Arrivati alla trade deadline è giusto fare il punto della situazione sul roster di New England, che è stata sicuramente una delle squadre più attive nel muoversi e nel proseguire il profondo lavoro di rinnovamento di un roster, preso in mano dalla attuale dirigenza solo l'anno scorso, per farlo somigliare sempre di più alle idee tecniche, di gioco e di team building proprie di coaches e GM.
ATTACCO
Quarterbacks
Si è deciso di ripartire da zero con Anthony Richardson, ed il prodotto di Florida, aiutato dal supporto del veterano Tyrod Taylor sui banchi di "scuola" della QB room, sta ripagando la fiducia con una buona partenza della sua carriera. Dopo qualche incertezza nelle prime partite, il giovane QB pare aver trovato una chiave per interpretare i match e sembra sapere meglio cosa può fare e cosa no; dopo 7 partite 15 TD lanciati e solo 2 intercetti sono numeri ottimi, conditi con belle corse che a volte hanno portato anche delle segnature aggiuntive. Al reparto si aggiunge Tyler Huntley, che sembra il fit perfetto per questo sistema di gioco e si spera non debba mai servire schierarlo in campo.
Runningbacks
L'importante investimento fatto per portare Pollard a Foxborough ha da subito mostrato profitti, col giocatore mattatore e protagonista della offense; dietro di lui però è successo tanto : sono partiti Deejay Dallas, Benny Snell jr e ultimo il giovane ed interessante Zamir White, che va a Baltimore in cambio di Justice Hill, interessante giocatore in surplus ai Ravens. Dalla free agency sono arrivati poi Darrell Henderson jr e soprattutto Cam Akers, sul quale la dirigenza punta molto e mira a tenerlo una volta che si aprirà l'offseason.
Tight ends
Nonostante si cerchino poco nel nostro gioco sono fondamentali, ed il rookie Cameron Latu ha mostrato qualche flash; la crescita di McBride e la sicurezza delle mani di Hunter Henry (però in scadenza) rendono il reparto solido.
Wide Receivers
Il chiaccheratissimo Tyreek Hill alla fine rimane saldamente a Foxborough, ed i suoi numeri ci raccontano di un giocatore usato con parsimonia ma bene che si conferma molto incisivo quando serve. Dietro di lui la costosa cessione di Curtis Samuel, addirittura ceduto ai rivali di Miami (dove sta facendo benissimo) ha lasciato spazio alle firme e scambi per Laviska Shenault jr, Kadarius Toney, e la crescita all'interno delle gerarchie di Devin Duvernay, con Diontae Johnson sempre sottovalutato ma sempre fondamentale e protagonista. un reparto che soddisfa molto i coaches.
Offensive Line
Qui più che in qualsiasi altro reparto si è lavorato per il futuro : si è rinunciato a tenere due certezze come i tackles Taylor Decker e Jedrick Wills, ceduti, ed il loro posto è stato preso da Cameron Fleming, economico mestierante che però sa stare in campo e soprattutto ha un contratto più che buono ancora per qualche anno, e Jonah Williams, che va a ricoprire il ruolo di tackle destro e siamo sicuri che potrà crescere bene e superare il valore di quanto dice il suo contratto.
DIFESA
Defensive Line
Reparto sostanzialmente intatto; nonostante i rumors dell'ultimo minuto Jonathan Allen rimane ad ancora nel centro della D-Line, a fianco a lui i solidi (ma non esplosivi) Ebukam e Johnson continuano la loro crescita, ma sarà sicuramente un reparto dove intervenire in offseason.
Linebackers
Reparto falcidiato dagli infortuni, con Takitaki e Luvu più fuori che dentro il campo; hanno ben figurato Jaylon Smith e Grugier-Hill, ma per mettere una pezza si è comunque dovuto ricorrere al fill roster per portarsi a casa Markus Golden, veterano che rappresenta il classico tappabuchi da usare all'occasione. Reparto completamente ricostruito nella scorsa offseason dove Cody Barton è l'unico titolare rimasto e guida ancora benissimo col green dot i compagni.
Defensive backs
Ad inizio stagione per ragioni di cap è arrivato il taglio di Patrick Peterson, che nonostante l'età ed il contratto pesante rappresentava comunque l'opzione n.1 nel backfield difensivo. Si è provato ad andare avanti usando Nate Hobbs come CB1 e Murphy Bunting CB2 ma la qualità era scarsa e le offense avversarie non avevano alcun problema a completare passaggi e ad approfittarne. Si investe quindi il primo round del prossimo anno (assieme al giovane Ambry Thomas) per prendere Greg Newsome II sempre da Baltimore; mossa anche criticata da alcuni, ma che di fatto regala ai Patriots un nuovo cornerback n.1 che già da subito si mette in mostra con 4 intercetti nelle prime 2 gare (con 2 pick six). Le safeties sono una certezza e Taylor Rapp si è confermato esattamente l'acquisto da poca spesa e tanta resa che ci si augurava in offseason.
In conclusione, si è riusciti a rimanere competitivi nonostante questo team sia in rebuild dichiarato, si è operato per il futuro alleggerendo il cap ed investendo su alcuni giovani e su giocatori rotazionali con discreto upside; certo si è perso tanta qualità ma non siamo una contender che deve vincere oggi.
E' buio il cielo sopra Foxborough, ed il clima è freddo come fredda era la neve che avvolgeva le caviglie dei giocatori che si sono scornati con quelli dei Jacksonville Jaguars in un Championship che si può dire aver deluso le attese.
Che fosse partita vera si sapeva, e che i Jags di coach Fortina sarebbero arrivati per giocarsela era chiaro, ma addirittura a tratti dominare, questo no. Purtroppo una buona fetta di questo dipende dal fatto che ci coaches non si sono consultati a dovere prima del match e sono scesi in campo con un piano di gioco difensivo errato e mai provato prima, ma di quello possiamo solo incolpare noi stessi.
Per il resto però questo non deve distrarre dall'ottima prova di Rodgers e company, che meritano la vittoria e che ingabbiano la offense di casa per lunghi tratti del match costringendo Lawrence al lancio di ben 3 intercetti. Proprio sulla prima azione di gioco infatti, Jacksonville mette a segno un pick six che manderà i Patriots in fondo ad un barattro dal quale non riusciranno più a risalire.
Sentiamo cosa ne pensa coach Cugusi dopo la sua prima stagione alla guida dei Patriots :
" ...abbiamo ereditato un roster da sistemare ed abbiamo cercato di lavorare sul cap creando al contempo una offense che potesse primeggiare, e pensiamo di esserci riusciti, certo ora nella mente di tutti rimarrà la brutta figura del Championship, ma la stagione è stata una cavalcata che non potevamo aspettarci così positiva..."
"...La decisione di investire tanto sulla offense ci ha permesso di segnare tanto e di non concedere mai agli avversari una chiara lettura di cosa volevamo fare, di contro però il talento difensivo era troppo basso e questo si è visto nonostante alcuni siano saliti in cattedra ed abbiano completato una stagione a loro modo importante..."
"...avverranno molti cambi, per tutta una serie di motivi : è la seconda stagione e finalmente abbiamo in mano il roster e ci possiamo lavorare, dobbiamo però anche liberare cap e mettere mano al portafoglio per creare un roster più omogeneo e rinforzarci in tutti i reparti..ma sappiamo che questo dovrà accadere attraverso anche qualche addio importante..."
Sembra quindi che i tifosi Pats debbano aspettarsi molti movimenti, si dice che il front office stia preparando ma anche ascoltando molte offerte e che ci sia già parecchia carne al fuoco... non resta che seguire da vicino l'offseason e scoprire come si trasformeranno ancora una volta i nostri minutemen!
Abbiamo assistito a quello che potrebbe davvero essere il match dell'anno, tra i 6-0 Patriots ed i 4-2 Chhicago Bears, in un Monday Night in quel di Foxborough, Massachussets.
Chicago arrivava prima da una rotonda sconfitta contro i Vikings per 48-0 che davvero non lasciava molte speranze ai tifosi, ma il team di coach Larosa aveva lavorato duro e si era subito rifatto imponendosi per 25-10 sui Commanders. Dall'altra parte dei Patriots sulle ali dell'entusiasmo per la bella vittoria sui Browns, dove la offense aveva fatto la miglior partita stagionale.
Per tutto il corso del match, anche ieri notte l'attacco dei Patriots macina campo e sembra poter dire la sua, ma per un motivo o per l'altro concretizza poco, accontentandosi quasi sempre di un calcio da 3 punti per concludere i drives. Di fronte si trova un attacco che non fa mistero del voler controllare sul terreno la partita, infatti ai numeri di Carr (8 su 13, 82yds, 1 int) tutt'altro che positivi, si affianca un tremendo Derrick Henry, che chiude le sue scorribande di giornata con 23 corse per 202 yards e 2 TD.
Quello che però spezza le gambe ai Pats è, nell'ultimo quarto, un pick six sanguinosissimo lanciato da Lawrence, che cercando in flat Patterson con un semplicissimo lancio elementare, trova sempre il rapace Dantzler che si invola in solitaria in endzone.
Vuoi o non vuoi, si arriva al field goal del pareggio per Chicago che viene trasformato con 40 secondi sul cronometro : overtime.
La monetina sorride ai Pats che vincono e ricevono, ma un bel drive iniziale, aiutato anche dal vento a favore, si incarta a metà campo, ma qui viene fuori il motivo della foto che vedete in cima all'articolo; si va al punt, un punt che termina sulle 2 yards di Chicago, la perfezione, una pennellata di punt che vale la partita.
Nonostante i ripetuti tentativi di sfondamento di Henry (ed un intercetto già fatto, inspiegabilmente droppato dalla secondaria di New England), Chicago va nuovamente al punt, che raggiunge le 50 yards, troppo vicino per fermare ancora la offense di casa, che dopo aver mosso l'ovale via aria, trova la meta con una corsa esterna di Patterson, in una situazione dove la difesa si era ammassata all'interno pensando che la corsa arrivasse dai buchi centrali.
Record immacolato per i Patriots dunque, ma la squadra esce dal campo con molti più dubbi che certezze, e con un match che darà materiale di riflessione per il prossimo impegno proibitivo, quel match divisionale contro i Jets.
Dopo sei settimane di gioco, la colonna delle sconfitte per New England recita ancora un rotondo 0, ed è un risultato insperato per il front office, che si riaffacciava dopo anni alla realtà di questa lega. In una domenica dove i limiti oggettivi di una difesa che fino ad ora aveva over-performato sono venuti a galla, permettendo al back up dei Browns Case Keenum di fare un ottima partita nonostante i 2 intercetti lanciati (14-22, 372 yards, 3 TD) con un Amari Cooper che con solo 7 recs registra ben 237 yards ed 1 TD, è l'attacco dei Patriots che sale sugli scudi.
I pesanti investimenti fatti in offseason per rinforzare il parco "weapons" attorno a Lawrence sono stai in "full display" in quel di Cleveland : le giornate di Cordarrelle Patterson (31 corse, 198 yards, 2 TD) e Tyreek Hill (5 ricezioni, 203 yards, 2 TD) hanno fatto da cornice perfetta per il giovane quarterback ex Clemson, che finalmente è abile nel ripulire la sua prestazione da intercetti stupidi, e concludere a tabellino con 20 completi su 22 lanci tentati, per 366 yards e ben 4 TD.
" .. siamo in una delel division più complicate della lega, se non la più difficile in assoluto, con Buffalo e New York che sono costantemente considerate contenders, perciò è importante vincere tutte le partite extra division possibili e mettere fieno in cascina per quando la schedule sarà decisamente proibitiva.." commenta coach Goosy, che aggiunge "..dopo tanti anni di assenza trovo dei coach preparatissimi, che giocano un gran football, ed ogni match si rivela esattamente come ci aspettavamo, una battaglia contro squadre pronte e preparate che possono battere chiunque."
Prima del turno di sosta i Patriots avranno 3 turni decisamente ostici, coi Bears in notturna, e poi la delicatissima sfida coi Jets, fino al test contro i Colts per arrivare al bye week e registrare le cose.
E' la prima partita davanti al proprio pubblico per i nuovi Patriots targati 2022, e la tensione si fa sentire; Lawrence e soci sembrano imballati, ed il front seven dei Ravens, che stoppa sul nascere qualsiasi tentativo di corsa, mette subito in salita la gara per i padroni di casa.
Sono proprio i Ravens a passare in vantaggio con un touchdown, dopo che Cousins converte un 3rd & 18 in un lancio da 70 yards a pescare Russell Gage jr. a ridosso della endzone, con conseguente segnatura dell'osservato speciale Mark Andrews, ma l'errore sull'extra point da morale ai Pats, che però ribattono solamente con un field goal. Nelle battute iniziali del secondo quarto, il disastro : Patriots in raggio di field goal, Lawrence vuole lanciare ma non trova ricevitori liberi e si invola verso la sideline, ma durante la corsa ha la infelice idea di provare a tagliare dentro per un guadagno maggiore, viene colpito e perde il pallone che verrà ricoperto da Baltimore, che ottiene l'ovale ed il momentum.
Cousins guida un drive paziente e ragionato, fino a quando, a cavallo delle 40 yards sponda Patriots, decide di sparare un pallone nell'angolo della endzone in side arm nonostante la pressione della difesa di casa, parabola telefonata che termina dritta dritta nelle mani di Nate Hobbs, turnover e palla Patriots sulle proprie 5 yards, comunque non una situazione ideale.
Questa volta Lawrence appare più tranquillo, e prima su un terzo down e 9 completa, da dentro la sua endzone, un bel fendente per Curtis Samuel per un buon guadagno, poi, dopo una corsa di Patterson che porta la palla a metà campo ed il clock al 2 minutes warning, trova con un bombolone da 50 yards il rapidissimo Tyreek Hill per il primo touchdown di New England della giornata.
La ripresa inizia con la palla in mano agli ospiti, che infilano un paio di corse davvero buone (le migliori di giuornata per Mostert) entrambe però rispedite al mittente a causa di due flag dell'attacco, e così quello che era un 2ns & 22 si trasforma in un 3rd & 29 grazie al primo sack in carriera del rookie lineman Johnson II; Baltimore decide di cercare il lancio profondo, ma con tutte le opzioni marcate, Cousins è costretto ad appoggiarsi sul flat dove cerca la sua coperta di Linus, Andrews, ma lì ad aspettarlo c'è il corner acquistato in estate Murphy-Bunting, che completa il pick six per il primo strappo della partita. 17-6 Patriots.
New England ha fretta di chiudere la pratica e decide di difendere il drive seguente in maniera molto aggressiva, sperando di tagliare definitivamente le gambe a Cousins, che invece non si fa scalfire dalla pressione, anzi tutt'altro : trova con una traiettoria precisissima il forte ricevitore Devonta Smith su una corner per il touchdown che tiene vivo il match.Ospiti che provano la conversione da 2 per andare ad un calcio di distanza, ma Andrews è ben marcato ed il tentativo fallisce.
Dopo un drive quasi interamente congeniato sull'asse Lawrence-Samuel, New England allunga con un field goal, 20-12 il parziale.
Thompson intercetta Cousins su quello che sembrava il potenziale drive del pari, e l'ovale torna ai Pats che però non sono bravi ad uccidere il match : a 8 minuti dal termine, su un secondo down e 10, Lawrence cerca il tight end di riserva, O'Shaughnessy, sulla flat, ma è lestissimo il difensore Clark ad intercettare, pick six anche per Baltimore, che converte da due punti e pareggia la gara. tutto da rifare a Foxboro.
Baltimore decide di annullare le chance di passaggio ai Pats, ma così facendo concede qualcosa per via terrena, dove Patterson riesce finalmente ad incidere ed a correre con guadagni sostanzioni, fino a portare i Patriots in scoring range; ironia della sorte, dopo il 2 minutes warning Patterson trova il touchdown, proprio come il suo compagno Hill dopo il 2MW precedente, ed i Pats allungano di un possesso, quando manca circa 1 minuto e mezzo per chiudere le danze. Cousins converte anche un 4th & 4 su Andrews, ma su un terzo e 1 da circa metà campo prova la giocata della domenica con un altro bolide in endzone su Gage, ma è ancora una volta bravissimo Hobbs (al secondo INT di giornata) a fischiare la fine.
Match al cardiopalma che si candida come gara dell'anno, e dopo aver fatto i doverosissimi complimenti a coach Lamberto, per i Pats ci si attende una lunga settimana di duro lavoro per farsi trovare al meglio per la trasferta a Green Bay.
E' un matinee soleggiato quello che all'ex Heinz field attende l'esordio ufficiale del campione in carica davanti al proprio pubblico; davanti a sè la compagine dei Patriots, che dopo una vittoria in week 1 ci teneva a confermarsi e anzi a far vedere qualcosa di meglio in attacco.
L'inizio è confortante per gli ospiti, che dopo un drive piuttosto ragionato, tenuto in piedi da buone corse di Patterson, trovano la segnatura con una bella palla di Lawrence per Hill per il momentaneo 7-0. Il tifo dei giallo neri sembra confondere Tannehill più che aiutarlo, e dopo un intercetto (il primo dei 4 che lancerà nel match) New England è di nuovo in fase di segnatura : Patterson viene fermato a ridosso della endzone, si gioca un 4th e goal dalla mezza yard di casa. Lawrence prova a cogliere in fallo la difesa con un hard count ma la O Line farà falsa partenza, 5 yards di penalità e Patriots che vanno al calcio. Da lì in avanti la gara procederà sulla falsa riga di quanto visto fino a quel momento, Patriots piuttosto ordinati in attacco, con la volontà di non rischiare quasi mai, e Pittsburgh che fatica a muovere la palla; Fournete, nonostante il bel touchdown segnato, chiuderà la giornata con 9 corse per 22 yards totali conquistate.
Buona invece la prova di Bateman che chiude con 93 yards su sole 7 ricezioni, sicuramente il più in palla tra i pass catchers giallo neri, per Tannehill 22 su 36 / 289 yards / 4 INT. Da sottolineare la grandissima giocata di Von Miller che tiene a uomo il forte tight end Waller e intercetta in endzone una palombella diretta proprio a Waller, intercetto che macchia la prestazione pulita di Lawrence (17-20/194 yds/2 TD/1 INT).
L'eroe di giornata però è il defensive back Ambry Thomas, che avrebbe 73 di overall ma lui non lo sa e gioca come se avesse 99 : 2 sacks, 1 intercetto ed 1 forced fumble, a coronamento di una gara da sogno per l'ex Michigan Wolverine.
In week 3 ci sarà l'esordio al Gillette, con ospiti i fortissimi Ravens di coach Lamberto.
Il risultato finale di 30-6 col quale i Patriots si impongono a Miami sui delfini di coach Nepente è un risultato bugiardo e non racconta lo svolgersi del match adeguatamente; Una offense dei Patriots piuttosto impacciata, con un Trevor Lawrence autore di 1 solo TD pass, e ben 2 intercetti di cui uno riportato in touchdown, è decisamente insufficiente e dovrà mettersi sotto, anzi davanti alla lavagna in settimana, perchè una prova del genere ( 15 completi su 27 pass per 161 yards) non basterà forse più in questa stagione a portare a casa una vittoria.
Se avete fatto due calcoli ed avete collegato che Miami ha segnato solamente 6 punti su un pick six, avete capito che razza di giornata abbia avuto Tua Tagovailoa; il prodotto di Alabama completa 9 passaggi su 24 tentativi, concludendo con addirittura 6 intercetti. Non solo, ma sono almeno 6 i sacks subiti dal numero 1, 2 dei quali dal defensive back Ambry Thomas, davvero in spolvero oggi.
La star del match sarà Cordarrelle Patterson, capace di correre, su 27 portate, la bellezza di 160 yards abbondanti, che di fatto sono state determinanti per mantenere il pallone nelle mani dei Pats e tenere in campo un attacco altrimenti asfittico.
Buona la prima dunque, ma di buono prendiamo giusto il risultato.
#OnToPittsburgh
Settimana numero 3 nella lega MNI , e i Patriots ospitano gli Oakland Raiders purtroppo al momento senza un coach a guidarli.
I padroni di casa iniziano col pallone in mano, e macinano tutto il primo quarto a forza di brevi corse, e lanci medio corti; la difesa dei Raiders limita benissimo le corse a guadagni di 1/2 yards, e Brady è costretto ad impostare un gioco di lanci brevi servendo le tracce di Amendola ed Edelman che tagliano a fette la metà del campo per ritagliarsi qualche spazio nella difesa ospite.
Si arriva a ridosso della goal line avversaria, la difesa ospite tiene a bada i tentativi di sfondamento dei patriots, e ferma per ben due volte le qb-sneak di Brady senza concedere guadagno; ma siamo sulla 1 yard avversaria, alla peggio, in caso di stop della difesa, Oakland avrebbe la palla dalla propria 1 yard e allora si decide di giocarselo e Vereen trova sulla destra lo spazio per portare l'ovale in endzone per il 7-0 Pats.
La risposta di Schaub e soci è ottima, le corse dei raiders al contrario di quelle dei padroni di casa, trovano spesso ampi guadagni, e sul finale di primo tempo si trovano a ridosso della endzone avversaria, ma proprio su una corsa di Jones-Drew, interviene la safety McCourty che con una craniata alla Bud Spencer fa volare via l'ovale dalle braccia di MJD, fumble ricoperto dai Pats, che riusciranno ancora a calciare un field goal prima dell'intervallo; 10-0 Pats al break.
Nella ripresa la difesa di casa sembra aver preso le misure alle corse dei raiders, e Schaub è costretto a lanciare di più, commettendo tanti errori.
I Pats rimangono fondamentalmente in controllo della partita; da segnalare il primo touchdown in maglia Patriots del nuovo acquisto Kendall Hunter, tagliato dai 49ers e firmato in free agency; corsa laterale velocissima per il 17-0.
Un field goal di Gostkowski sancirà la il risultato finale, in una partita che non deve ingannare per lo score; la difesa dei Pats si è dimostrata vulnerabile alle corse, mentre ha retto bene sui lanci.
Oakland dovrà lavorare tantissimo sul timing tra qb e ricevitori, mentre il reparto dei runners potrà regalare soddisfazioni.
E' un cielo nuvoloso quello che ricopre il campo dove i Minnesota Vikings affrontavano i New England Patriots oggi per la gara di week 2 di regular season MNI.
La partita è quella che ci si aspettava, ovvero dei Vikings quasi Peterson-dipendenti, e dei Patriots che rispondono anch'essi con un gran numero di corse, sia per la piccola lag che rendeva difficile lanciare (Brady concluderà con 2 intercetti) sia per l'ottima difesa messa in campo da coach Bear X (enrico).
Ed infatti, come si evince dal punteggio, le due difese hanno regnato per l'intero match, con quella ospite autore di ottimi recuperi, di fumbles e, nota di merito , lo special team dei Patriots che ha di fatto vinto la gara; dopo l'errore dalle 55 yards di Gostkowski, tutte le altre realizzazioni del match sono state perfette e hanno portato i 9 punti che son bastati ai Pats per portare a casa la vittoria.
Stupenda la giocata sul finire del primo tempo, quando sul punt di N.E., lo special team dei Vike's ha raccolto la palla per perderla un secondo dopo grazie al terrificante tackle di Fleming, giocata che deciderà in parte il match, visto che di li a pochi secondi si sarebbe andati all'intervallo sul 7-3 Minnesota ed invece grazie a quel recupero, al riposo il risultato diceva 7-6.
Nel secondo tempo la buonissima offense guidata dal duo Ponder-APeterson ha macinato qualche yards ma non ha prodotto punti, e dopo il bel tackle di Hightower su Patterson che ha costretto Minnie al punt a circa 2 minuti dalla fine sempre sul 7-6, Brady è stato (finalmente) capace di imbastire un buon drive dopo la giornata disastrosa.
MVP della gara è sicuramente la difesa di New England, con menzione d'onore al buon Stevan Ridley, che dopo il fumble iniziale di Shane Vereen, ha raccolto l'ovale e non ha sbagliato nulla, anzi è stato capace in più di un occasione, di rompere blocchi avversari e guadagnare yards decisive.
Stringo la mano virtualmente al coach al quale rinnovo i complimenti.
Week 1 - AFC East
I Pats visitano i Miami Dolphins per aprire questa nuova lega, nell'opening game della stagione regolare sotto la pioggia di una uggiosa Miami.
Pioggia e buio sono la cornice più adatta per la sfortunata giornata della squadra di casa, che trova una difesa ospite davvero sugli scudi; Tannehill, che ha mostrato sprazzi di buon gioco, sembra farsi paralizzare dai 2 intercetti lanciati, e non si riprenderà più per tutto il match, complice un running game dei delfini che non è stato capace di perforare il muro dei Patriots.
Per quanto riguarda la squadra del New England non c'è molto da dire, è stata una partita in controllo con molti episodi a favore, come gli intercetti di McCourty e Revis, e un controllo di cronomentro che ha reso davvero complesso a Miami cercare di creare qualche paura col poco tempo a disposizione.
La cosa più bella della giornata e sicuramente più importante è il saluto a fine gara tra i due coaches; un plauso al coach di Miami che è stato un signore e ha accettato la sconfitta con una sportività che raramente si vede sui campi videoludici e non solo.
Lui ha poi promesso tuoni e fulmini a Foxboro al ritorno , e siamo sicuri che sarà tutto un altro match che richiederà la massima preparazione, intanto ci godiamo questa buona partenza!
_ Goosy
n.5 San Diego Chargers @ Philadelphia Eagles
La rocambolesca vittoria in week 1 ha lasciato un sapore agrodolce in bocca a coach Cajun; la gioia della vittoria lascia comunque qualche spettro nella mente dell 'head coach che non può certo essere contento al 100%.
Le conferme deve trovarle però contro Alma e i suoi Chargers, reduci da una sconfitta abbastanza inaspettata contro Houston.
Il coach è di quelli molto ben preparati, e se Rivers potrà garantire una maggiore precisione e pulizia di lancio, questo match potrebbe avere risvolti inaspettati.
my pick : Chargers 21 - 38 Eagles
n.4 Minnesota Vikings @ Chicago Bears
I Vikings di coach LexDei, unici ad aver raccolto risultato positivo in week 1 nella loro division, volano in Illinois per portarsi sul 2-o ma per farlo dovranno fermare la truppa di coach Bears.
I Bears hanno concesso una marea di yards contro i Bengals in week 1, e devono sicuramente ritrovare la migliore forma per fermare Peterson e la offense ospite.
La preparazione del match per Minnesota dev essere molto solida ma li vedo favoriti per il colpaccio in trasferta.
my pick : Vikings 28 - 14 Bears
n.3 New York Jets @ New England Patriots
Match molto interessante con due coaches che sono alla prima stagione nelle rispettive panchine.
In week 1 hanno gioito i Jets dopo la convincente vittoria sui Bucs, mentre i Patriots han tenuto testa fino alla fine a degli ottimi Bills ma sono tornati a casa con una sconfitta schiacciante.
I numeri della difesa bianco verde spaventano, con 3 sacks all'attivo e solo 60 yards circa di corsa concesse, e rappresenterà un test ottimo per Brady e co.
New England non concederà nulla facilmente ma sul lungo vedo gli ospiti prevalere.
my pick : Jets 31 - 20 Patriots
n.2 Carolina Panthers @ Buffalo Bills
Il cuore di coach Marcello è stato messo a dura, durissima prova in week 1 contro Seattle; una vittoria arrivata in zona Cesarini per usare un gergo calcistico, ma che ha convinto per il gioco.
Lo stesso coach Babau ha speso ottime parole per i panthers ed il loro coach.
Arrivano in una Buffalo calda come il fuoco che sente già odore di Superbowl.
Milton è un asso a preparare le gare, e in questo caso avrà bisogno di sfruttare ogni sua conoscenza.
Sono circa 150 le yards concesse su corsa da parte di Carolina e questo numero dovrà scendere esponenzialmente per fermare i Bills, ma basterà?
my pick : Panthers 17 - 31 Bills
n.1 San Francisco 49ers @ Seattle Seahawks
Circa 300 le yards totali concesse contro Carolina, e se l'approccio della "legion of boom" dovesse essere cosi inconsistente anche contro i 'niners, coach Rino potrà dormire sonni tranquilli.
Ma conosco anzi conosciamo tutti coach Babau.
Campione di MIL due anni fa, allena con perizia i suoi falchi di mare ed ha enorme sete di vittoria dopo che la scorsa settimana gli è stata soffiata da sotto il naso.
La bella vittoria sui Packers ha lasciato coach Rino soddisfatto, ma questa settimana dovrà ripetere uno sforzo non da poco per volare a 2-0.
my pick : 49ers 28 - 38 Seahawks
Ricomincia la regular season, e ricomincia anche la rubrica che mi vede cercare di indovinare o almeno, anticipare, gli argomenti che terranno banco durante i principali match ups della week.
Prenderemo le 5 gare secondo noi più rappresentative e cercheremo di leggere tra le righe per capire cosa aspettarci.
n.5 Philadelphia Eagles @ Washington Redskins
Coach Cajun parte in trasferta per l’esordio, e vola nella città di un rivale divisionale storico, i Redskins.
La offense degli Eagles si presenta come un arsenale di livello sotto tutti i punti di vista e probabilmente uno dei reparti più letali di tutta la lega.
Ome se non bastasse RG3 a rendere l’esordio di Washington un incubo, il parco ricevitori degli ospiti offre, al veterano Greg Jennings, il supporto di due diavoli della Tasmania come DeSean Jackson e il rookie Deandre Hopkins, imprevedibili per velocità e capacità di movimento, il tutto coadiuvato dal duo di runningback Rodgers e Ingram.
Dal canto suo Washington si presenta senza paura, con un roster rivampato dalle addizioni di alcuni FA di livello.
Eli Manning ha in Santana Moss e Fred Davis le sue armi principali, e sarà interessante vedere l’operato del veterano Michael Turner contro una difesa in fase embrionale come quella nuova intavolata da Cajun.
My pick : Eagles 31 – 10 Redskins
n.4 Baltimore Ravens @ Denver Broncos
Interessante scontro ai vertici della AFC tra Broncos e Ravens.
Coach Romo deve rifarsi dopo un annata sotto tono e il pubblico di casa si aspetta subito una partenza sprint nonostante il silenzio stampa dello staff al servizio del coach, non faccia trasparire nulla.
Tumultuosa la offseason dei Ravens, con l’incertezza sulla panchina a fare da padrona per tutta l’estate.
E’ davvero difficile riuscire a leggere qualcosa in questo match, sicuramente i due sono capaci di battere chiunque e il periodo lontano dal team per coach DeBoni potrebbe aver rallentato il processo di amalgama del tema in fase di training camp.
A mio avviso l’ago della bilancia sarà la offensive line dei Ravens, una delel migliori della lega, alla quale basterà far correre Rice e permettere a Flacco di appoggiarsi a Daniels sul medio corto e potrebbe essere sufficiente per portare a casa la “W”.
Partita all’insegna del “less is more”.
My pick : Ravens 34 – 31 Broncos
n. 3 Atlanta Falcons @ New Orleans Saints
L’esordio non potrebbe essere più complesso per il neo coach Cassa, davanti al suo pubblico, ma contro il rivale divisionale più temibile, i Falcons di coach Kappe; ancora bruciante la sconfitta al MilBowl della scorsa stagione, un roster ringiovanito mira a riprendersi quello che per un soffio non è arrivato la scorsa stagione.
Per i Saints un roster con qualche falla, ma comunque di livello, non basta certo da solo per vincere il match.
Cameron Jordan e Randy Starks sono i due nomi che secondo me possono maggiormente indirizzare la gara a favore dei nero-oro; se riuscissero a mettere costante pressione alla tasca dei Falcons, la partita diventerebbe davvero divertente ed quilibrata.
My pick : Falcons 27 – 20 Saints
n.2 New England Patriots @Buffalo Bills
AFC East protagonista di questa prima week con lo scontro al vertice in una division ostica, forse la meno prevedibile di tutte, tra i due team che vedono i due coaches Goosy e Milton affrontarsi dopo le bellissime battaglie che li han visti di fronte la scorsa stagione tra i 49ers e i Bills.
Buffalo potrebbe essere giunta finalmente ad un punto dove si hanno tutte le carte in regola per vincere; un roster ed un sistema di gioco rodati, un coach in gamba che conosce la sua squadra, ed un ottima organizzazione di gioco.
Jonathan Vilma e Jarius Byrd sono ovviamente i papabili per rendere l’esordio di Brady un incubo, mentre per gli ospiti, nonostante l’assenza pesantissima della safety titolare McCourty, out ancora per qualche week, il resto della squadra si presenta abbastanza in forma.
Qui la chiave di lettura saranno le linee; quella difensiva dei Bills, e quella offensive dei Pats, due linee tra le migliori nel loro lavoro.
I Patriots hanno concluso la preseason primi per punti segnati, mentre la difesa dei Bills ha chiuso come quarta.
Per impensierire i Bills l’unica soluzione sarà sfruttare tutte le armi a disposizione e non sbagliare un colpo, mentre per Buffalo potrebbe bastare il calore di casa e l’odio del coach verso la divisa avversaria.
My pick : Patriots 17 – 31 Bills
n.1 Green Bay Packers @San Francisco 49ers
Scontro di incrdibile intensità quello che apre la stagione per i 49ers, l’ultima season al Candlestick park prima del definitivo trasferimento al Levis Stadium.
Due allenatori non esattamente giovanissimi e di primo pelo, e l’orario della gara potrebbe fare la differenza, visto che coach Rino, notoriamente nottambulo e festaiolo, potrebbe approfittarne e settare il match in tarda notte, quando coach Giomen e i suoi Packers solitamente amano chiudere la giornata con un tutone di pile e una tazza di latte caldo.
I 22 punti di media segnati in preseason contro i circa 38 concessi, avrà fatto suonare un campanello d’allarme nello staff dei Packers, che sa bene di non potersi concedere alcuna distrazione contro una offense di livello estremamente alto come quella dei rosso-oro.
My pick : Packers 28 – 31 49ers
Grazie della lettura e buona stagione a tutti !!!
E che a Milton si spacchi Wilson!!!
Goosy
Breaking news: mercato in fermento in quel di Foxborough!
La giornata odierna, sabato 5 Ottobre, è stata ricca di transizioni svolte da parte dello staff dei New England Patriots, non senza sorprese o mosse azzardate.
Andiamo nello specifico a riepilogare i movimenti.
IN
In arrivo dalla free agency, due giocatori che verosimilmente formeranno il roster finale dei 53, ovvero il quarterback Brady Quinn, e l'offensive tackle Winston Justice.
In settimana, a rinforzare il reparto della linea offensiva erano arrivati già Garrett Reynolds e Tyronne Green, ma evidentemente da parte della dirigenza era forte la necessità di aggiungere peso (nel senso figurativo e reale del termine) ad un reparto che troppo spesso si è visto protagonista di infortuni.
Justice, 29enne di Long Beach, California, è stato draftato nel 2006 al secondo girocon la pick n.39, e dopo 5 anni negli Eagles, ha vestito anche la maglia di Colts e Broncos.
Benchè i titolarissimi siano e rimangano Sebastian Vollmer e Nate Solder, Justice avrà modo di allenarsi e contribuire alla crescita del reparto, ma soprattutto del giovane Marcus Cannon, giocatore sul quale i Pats puntano moltissimo per il futuro, e chiaramente dare profondità al reparto in caso di infortuni futuri.
Per quanto riguarda Quinn, pick dei Browns al primo giro del draft targato 2007, l'occasione è ghiotta; approdare in una società dove gioca uno dei migliori QB di sempre, negli ultimi anni e quindi al massimo della sua esperienza, e cercare di apprendere tutto da lui, mentre mette in discussione le sue capacità combattendo con Ryan Mallett per il ruolo di secondo.
Il prodotto di Notre Dame promette di non deludere e di sapere che il suo posto è limitato proprio a questo; far tesoro di tutti gli aspetti del gioco spiando il #12 e cercando di rimanere a lungo nel team.
Le parole di coach Lilgoosy sui nuovi innesti :
" avevamo bisogno di completare il reparto dei quarterbacks e lo abbiamo fatto con un ragazzo che secondo noi ha ancora molto da far vedere, e deve solo trovare un ambiente che gli conceda il tempo e la pazienza di lavorare e di imparare per essere pronto un domani magari nemmeno troppo lontano. Su Justice è inutile aggiungere più di quanto non sia già stato detto, avevamo intenzione di fornire profondità al reparto delle linee e lo stiamo facendo senza mascherare le nostre operazioni, è un veterano, molto solido e contributivo, che regala un valido "cuscino" in caso di infortuni indesiderati.."
OUT
Il mercato dei Patriots è attivissimo anche in uscita; sono stati tagliati, o rilasciati se preferite, tre giocatori della difesa: Mark Anderson, Sergio Brown e Jermaine Cunningham.
La firma di Jason Babin aveva lasciato presagire la sensazione che il reparto dei defensive ends, o pass rushers che dir si voglia, iniziasse ad essere troppo folto, e col sempre maggiore impiego del sophomore Jake Bequette, insieme alla firma del rookie Steven Means, sul quale si dice un gran bene in Massachussets, alcuni davano come scontato il fatto che la società dovesse decidere di liberarsi degli uomini di troppo.
Ad oggi, il reparto pare comunque di tutto rispetto, e gli starters sembrano essere Babin a destra e Ninkovich a sinistra, con Bequette, Means e il rookie Bjoern Werner pronti a subentrare in situazioni di formazioni ibride e rushing situations.
Nella prima gara di preseason, sconfitta contro Philadelphia, Ninkovich era spesso stato fatto "scivolare" verso l'interno, per lasciare spazio ad un linebacker oppure ad un Defensive end alla sua sinistra, creando un mismatch nei confronti delle guardie avversarie, e questo movimento lo vedremo spesso in regular season.
Stupisce più di tutto, il taglio della free safety Sergio Brown, che nonostante fosse parte dello special team e niente più, con l'infortunio allo starter Devin McCourty avrebbe potuto far comodo alle rotazioni dei Pats, soprattutto in preseason dove il risultato conta fino ad un certo punto, e proprio su questo e sul resto sentiamo il coach per dei chiarimenti.
" per quanto riguarda il reparto dei pass rushers, niente da aggiungere, era un reparto sovraffollato e abbiamo dovuto prendere delle decisioni; confidiamo moltissimo nei giovani, da Werner a Means, e di conseguenza abbiamo puntato sulla carne fresca per il futuro…anche Anderson nonostante fosse arrivato da poco, è risultato sacrificabile, anche perché Babin da subito si è fatto trovare maggiormente pronto e ricettivo agli insegnamenti di Patricia, il nostro defensive coordinator.
Per il discorso delle safeties, McCourty è il nostro starter e sarà molto difficile sostituirlo, ma il taglio di Brown non influirà. Tavon (Wilson n.d.r.) è pronto a prenderne il posto, e James Ihedigbo è un giocatore di esperienza, e con lui come strong safety speriamo di avere da subito una coppia capace di fare il loro lavoro. Certo, McCourty è capace di giocate che ti cambiano una partita, ma rispetto alle 10 settimane che sembrava dovesse saltare, il fatto che ne salti solo 7, di cui 3 di preseason, un minimo ci solleva..".
Sull'imminente gara di pre-season contro Tampa Bay, LilGoosy dichiara..
" sinceramente penso vedrete molto poco i titolari, anche perché ho bisogno di vedere cosa possono offrire i giovani ed i nuovi, nell'arco della durata di una gara intera o quasi…"
A presto con le prossime news di MIL network.
i Roster di MIL vanno lentamente riempiendosi, con le ultime mosse da parte delle franchigie di tutto il nord America, e i Patriots non sono da meno; negli ultimi giorni la dirigenza si è mossa bene e sta completando qualche spot a roster necessario per ultimare la rosa.
Ne parliamo col coach LilGoosy.
Partiamo dal fondo: la firma di un giocatore importante come Jason Babin...
" Jason è un giocatore molto importante; ha esperienza, un valore notevole nel pass rushing, versatile, potente ma anche capace di leggere le offense e capire come muoversi. Lo abbiamo tenuto d'occhio per tutta l'estate e sinceramente ci siamo stupiti di vederlo ancora libero nel mercato dei Free agents....probabilmente la sua è una parabola leggermente in discesa in questo particolare momento, anche perchè Cajun a Philadelphia è un coach famoso per voler sperimentare e in un sistema dove si cambia tanto, i giocatori possono passare da indispensabili a superflui in un battere di ciglio...ad ogni modo, da noi troverà un sistema dove può inserirsi alla grande, come DE puro ma anche come DL nei sub packages in situazioni ibride o di 3-4...puntiamo davvero tanto su di lui e il rookie Bjoern Werner può imparare tanto guardandolo allenarsi.."
Invece per quanto riguarda "il migliore amico del QB", è in arrivo Phil Costa, qualche parola su di lui?
"..io adoro i giocatori come Phil..undrafted nel 2010, firmato da Dallas, un ottimo giocatore, molto solido, nessuna assenza nei suoi 3 anni alla high school di Holy cross. Carriera college nel Maryland. ha sempre dovuto lottare per poter giocare, e questo lo ha reso un uomo di carattere. Per quanto riguarda lui speriamo che il rapporto possa prolungarsi anche laddove un domani dovessimo recuperare i servizi di Koppen, al quale abbiamo dovuto rinunciare per cause di forza maggiore.."
Inutile sottolineare il gossip che ha visto il famoso wrestler Hulk Hogan aggirarsi per Boston...
" eheheh beh, ce lo aspettavamo. Costa, come tutti sanno, è sposato con la figlia di Hulk, Brooke Hogan, e per noi è sicuramente un onore accogliere nella nostra comunità sportiva una figura così forte come quella della famiglia Hogan. Un personaggio al quale molti americani sono affezionati ed è sicuramente bello averlo dalla nostra parte.."
Infine, la trade con gli Eagles che vi vede acquisire il runningback Dion Lewis, per una 5 scelta al prossimo draft..
"..lo seguivamo dai tempi del college a Pittsburgh, un runningback molto versatile, abile anche in campo aperto e veloce nei movimenti, un ottimo valore aggiunto al nostro parco di halfbacks.."
Reparto che ora risulta molto competitivo e versatile
"..si, o per lo meno questo è quello che ci aspettiamo. mentre Vick Ballard ha sicuramente più doti di power back, Ridley è titolarissimo, gli altri due ragazzi, il rookie Michael Ford e appunto, Lewis, serviranno in formazioni più ampie, dedicate al passing game o simili ma non vogliamo svelare ancora troppo.
Diciamo che per noi e per il nostro modo di vedere il running game, era importante avere un valido gruppo di ragazzi che siano disposti a dividersi le portate, così da non avere troppe responsabilità sulle spalle di uno solo di loro, e dividersi i compiti in base alle loro caratteristiche.."
Curioso vedere tutta questa attenzione al running game quando si ha Tom Brady..
" Nel football si vince se si studia l'avversario e se si hanno numerose soluzioni a disposizione, presentarci in campo dicendo, noi abbiamo Brady e voi no, risulterebbe solo in numerose sconfitte e figuracce.
A me piace correre e voglio correre molto, e voglio che Brady sia impiegato il giusto, e poi non va trascurato il fatto che Brady ormai va verso gli ultimi anni della sua carriera e va preservato, se vogliamo che renda al meglio.
Parlando di quarterbacks, avete ancora uno spot vacante...
"..sì, e sarò sincero, preferirei spenderlo per altri ruoli. Ad ogni modo, firmeremo un terzo QB per l'inizio della stagione, ma siamo molto affezionati a Bryan (Hoyer n.d.r.) e in lui vediamo il futuro del dopo Brady quindi, almeno al momento, il terzo QB non sarà un qualcuno sul quale costruire qualcosa, a meno che in allenamento e preseason non ci faccia pensare il contrario.."
Grazie e buon inizio di preseason
" a voi, ciao!"