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nepente77

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2017-11-03

Due chiacchere con la nuova guida dei Buccanieri

E’ un GMarino visibilmente pensieroso quello che si presenta alla conferenza stampa del Raymond James Stadium di Tampa. GMarino: La pre season è finita. Da domenica si farà sul serio e finalmente potremo testare la qualità del lavoro svolto fino ad ora, sono molto curioso di vedere la squadra come reagirà nelle situazioni che davvero contano. Stampa: Come giudica il roster a sua disposizione? GMarino: Vengo da New England dove sicuramente i giocatori che avevo a disposizione erano di prima scelta. Posso affermare tranquillamente che qui a Tampa ho dei giocatori altrettanto importanti, la difesa è di primissimo livello e credo che con Talib, Peters, Bethea e Chancellor possiamo schierare una delle migliori secondarie di tutta la Lega. In attacco siamo decisamente più giovani, abbiamo dei rookie importanti da cui ci aspettiamo molto, se esploderanno potremo dire la nostra. Stampa: Un giudizio sulla Division e sulla Conference? GMarino: Il cambio di Conference per me è un grosso stimolo, misurarmi con nuovi avversari sarà motivo di impegno e crescita maggiore, se poi ci mettiamo che la NFC è considerata, secondo me non del tutto a ragione, molto più ostica della AFC, la dedizione necessaria sarà ancora superiore. Per quanto riguarda la Division se dovessi mettere in fila gli avversari direi Atlanta un po avanti rispetto agli altri sia come roster che per l’esperienza del Coach, Coach Cassa invece è, a mio parere, all’anno decisivo a New Orleans o fa il salto di qualità o il progetto andrà rivisto quindi credo venderanno cara la pelle, i Panters infine, con un coach nuovo di zecca, sono un team tutto da scoprire. Noi cercheremo di metterci in una posizione in cui, se gli avversari faranno passi falsi, noi saremo li pronti a sfruttarli. A mio parere in questa division non ci saranno wild card quindi spero ci giocheremo con gli altri l’unico accesso ai PO fino all’ultima giornata. Stampa: Obbiettivi stagionali? GMarino: L’obbiettivo principale deve essere sempre il massimo possibile quindi l’accesso ai PO. Diciamo che realisticamente il progetto qui a Tampa è pluriennale quindi al primo anno anche un record pari potrebbe non essere male se accompagnato dalla crescita dei giovani e dalla fondazione di solide basi di gioco per l’anno successivo. Stampa: Un accenno sul primo impegno di campionato? GMarino: Il Destino esiste e si fa vivo sempre nel momento in cui meno te lo aspetti! Questa volta ha voluto che il mio battesimo come Buccaniere venisse celebrato da Coach Darb e i suoi Dolphins. Ci conosciamo bene in quanto abbiamo condiviso la AFC East per anni. Ci sono state amare sconfitte e brillanti vittorie da entrambe le parti, splendidi momenti di fair play e cupi momenti di tensione ma in fondo sempre nel rispetto reciproco. Domenica sarà l'ennesima sfida, l’ennesimo incrociare i caschi, l’ennesima ricerca di superarsi. It’s football time!

2017-03-29

Da Patriota a Bucaniere

E’ un coach G Marino rilassato quello che si presenta nella sala stampa del Gillette Stadium. Riportiamo alcuni stralci dell’intervista… GMarino: La stagione poteva andare molto diversamente e questo mi ha fatto capire che il mio tempo qui era terminato. I PO erano alla nostra portata e li abbiamo falliti, abbiamo letteralmente buttato al vento 3-4 partite, vedi le due contro i Jets, che ci avrebbero permesso di raggiungere l’obbiettivo triennale che ci eravamo prefissati. Cosi non è stato ed è giusto chiudere il ciclo. Non ho mai nascosto le mie simpatie per altre franchigie grandi rivali dei Pats, ma quando ho ricevuto la loro chiamata non ho potuto rifiutare, sono treni che non passano due volte. Ho accettato pensando che con il tempo sarebbe potuto nascere il feeling con la città, con la squadra e con i tifosi ma così non è stato e in questi tre anni questo amore mai sbocciato ha influenzato decisamente i risultati della franchigia. Lascio un team competitivo, che andrà completato con qualche tassello e con qualche sforzo economico, so che non c’è la fila per sostituirmi ma Robert K. Kraft troverà qualcuno che avrà voglia di cimentarsi in questa avventura. Il mio futuro? In Florida, al caldo! Sono entusiasta del progetto Bucs e sono contento di entrare nella durissima NFC in quanto credo che l’unico modo per migliorarsi sia cimentarsi con i più forti! Il progetto è ambizioso e sono convinto che potremo fare molto bene insieme, abbiamo un QB giovane da fare crescere, uomini di esperienza in ruoli chiave e con le mosse giuste in FA e al draft credo saremo già competitivi dalla prossima stagione. Ringrazio ancora i NE per avermi dato la possibilità di cimentarmi in questa Lega ma non posso negare di essere felice di avere fatto il salto da Patriota a Bucaniere, che rappresenta molto meglio il mio spirito!!! Ci vediamo prestissimo al caldo di Tampa!

2015-11-25

Stagione zero!

Stagione zero! In casa Patriots questa è stata battezzata come la stagione zero, finita l’epoca Brady in maniera indecorosa con il 32 mo posto, ci si interroga sul futuro della franchigia affidata a coach Nepente e ci si chiede se sia stata una saggia idea affidare gli arcirivali dei Phins ad un loro tifoso sfegatato. Più che un’opera di ricostruzione, quella del coach sembra essere un’opera di demolizione infatti insieme a Brady è partito anche il miglio wr del roster Edelman. Talpe all’interno dello spogliatoio hanno riferito che più volte

Nepente ha espresso la volontà di cambiare franchigia ma, comprensibilmente, non sono arrivate proposte alternative ai Patriots. Sentiamo come ha risposto a queste ed altre accuse il coach Sardo-Emiliano ad una nota testata locale:

Stampa: E’ vero che vorrebbe cambiare aria al più presto coach? Magari passare in NFC? 

Nepente: quello che dice Edelm….emh questa talpa sono tutte menzogne, mi trovo benissimo qui! sono stato chiamato per portare dei grandi risultati dopo la gestione Precedente e quest’anno si vedranno i primi risultati. Lo scorso anno abbiamo avuto Brady fuori per quasi tutta la stagione ed i ragazzi non hanno digerito la mia dieta sardo-emiliana fatta di culatello, pecorino sardo, torta fritta, maialetto, lambrusco e cannonau, in campo dicevano di sentirsi appesantiti!Femminucce!!! Quest’anno ho implementato a roster giocatori capaci di sostenere tale dieta per me imprescindibile per ottenere dei risultati. Sempre per rispondere alla talpa io sono sempre stato un grandissimo tifoso dei Mia… emh New England Patriots sin da bambino!

Stampa: Oramai siamo arrivati al taglio dei 53 giocatori, un commento sul roster a sua disposizione?

Nepente: Una mer…meraviglia! Avremo una competizione per il ruolo di QB infatti dopo aver accarezzato invano il sogno di portare un top qb, ci siamo affidati a due qb esperti che traghetteranno la franchigia fino all’anno prossimo quando sicuramente porteremo ai Pats il qb del futuro. Il roster è profondo e completo, se proprio devo dire cosa ci manca, avrei voluto un top WR e un top CB ma queste parole sono dette con la certezza che saranno smentite sul campo dai miei gioctori.

Stampa: Obiettivo stagionale?

Nepente: Vincere la division, non scendo mai in campo per perdere le partite quindi…vogliamo vincere la nostra division anche se siamo ben consapevoli che sarà una impresa durissima ma vogliamo provarci! Adesso scusatemi devo andare a sgonfiare i palloni, piazzare le telecamere spia e sentire tutte le intercettazioni telefoniche. Ci vediamo sul campo e buona stagione a tutti e voglio augurare in particolar modo buona fortuna a Jets, Phins e Bills.

2014-11-07

Esordio con ....le botte!!

Esordio con….le botte! Miami accoglie la prima di regular season dei Delfini con una giornata splendida, entrano le squadre in campo mah mah mah cosa succede? Coach Nepente si dirige erroneamente sulla panchina della squadra di casa! Incredibile! Coach Darb gli da un caloroso benvenuto e lo invita ad accomodarsi sull’altro lato del campo dove tutti i Pats sono sbalorditi! La confusione del coach Sardo si ripercuoterà sulla squadra per tutta la partita, ma sentiamo a caldo alcune parole dei Nepente… L’impatto con MIL è stato durissimo, purtroppo non c’è stato tempo per me e la squadra di lavorare per presentarci degnamente ai nastri di partenza. Ora sappiamo con certezza da dove partiamo….. da ZERO!!!! Dobbiamo rimboccarci le maniche da subito! Siamo rimasti in partita fino a pochi minuti dalla fine grazie alla difesa che ha fatto gli straordinari ed è l’unica nota positiva di questa partita. L’attacco? Inguardabile, non ci sono attenuanti! I Dolphins hanno fatto il loro compitino nulla di più, anche perché privi di Alex, e questo aumenta il rammarico per questa prestazione indecente del nostro attacco. Credo che i ragazzi non fossero abituati al nuovo menu che ho proposto prima della gara: Malloreddusu alla Campidanese, Porceddu arrosto, Pecorino e Mirto. E’ proprio il caso di dire che non lo hanno digerito! Che aggiungere….meglio aver perso non giocando, almeno così abbiamo capito subito tutti i nostri limiti e cercheremo di lavoraci da subito, credo che più in basso di così non potremo cadere! Un grazie a coach Darb per l’accoglienza calorosa e per le indicazioni su dive fosse la mia squadra! Se sono preoccupato per la prossima partita? Direi proprio di si, andremo a Minnesota e se ci presenteremo in queste condizioni saranno batoste pesanti! A NE già si rimpiange coach Pippo!?

2014-11-03

Il ritorno di Marino

Si presenta ai microfoni della sala stampa del Gillette Stadium dopo il primo allenamento da Head coach dei Patriots  un emozionato  Coach Nepente (alias GMarino, nome necessariamente abbandonato per far scordare ai tifosi le simpatie mai celate del coach Sardo-Emiliano), riportiamo alcuni passaggi della conferenza stampa.

 

Stampa(St): Coach Nepente ci racconti come è avvenuta la chiamata ai Pats.

Nepente (Np): Dopo una pausa di due anni avevo deciso di rimettermi in gioco, il campo mi mancava troppo, cosi il mio agente si è messo a caccia di un team procurando da subito delle porposte per incarichi minori che ho accettato volentieri per poter dimostrare che ero tornato.

Credo  che l'esperienza da secondo a SF sia servita molto a far capire che la mia voglia di tornare era fortissima ma mai mi sarei aspettato di poter iniziare la stagione a capo di una squadra forte e competitiva come i Pats. La chiamata per sondare la mia disponibilità  è arrivata nella notte del 22 ottobre, poi dopo l'annuncio che Pippo lasciava (lo ringrazio per l'ottima squadra che mi lascia nelle mani) la società mi ha andato un biglietto aereo per venire qui a firmare. Ovvimanete non ci ho pensato due volte, è un onore per me allenare una squadra piena di talento come questa, un Brady non capita tutti i giorni di averlo a roster.

St: Prospettive per questa stagione?

Np: Subentro all'inizio di week 1 e con una squadra non costruita da me quindi la stagione sarà improntata al reciproco conosscersi, la squadra dovrà un po adattarsi al mio gioco ed io dovrò adattare il mio per far rendere al meglio i giocaotri a disposizione. Il programma è sicuramente triennale in questo tempo spero di portare la squadra ai massimi livelli.

St: Un parere sulla division e sul primo scontro contro i Phins di Darb.

Np: Beh che dire... la division è una delle più toste della Lega, questo per noi non dovrà essere un'alibi bensi uno stimolo, non mi piace fissare limiti ad inizio stagione, scendiamo in campo e vediamo come va, poi inizieremo a parlare di obbietivi stagionali. Per quanto riguarda la prima partita andare a Miami per me sarà molto emozionante e ritrovare un vecchio volpone come Coach Darb sarà un piacere per me. Sono molto contento di incontrarlo anche perchè ho già incrociato varie volte Darb e quindi posso dire di conoscerlo abbastanza  e visto che ancora io e i Pats dovremo conoscerci, meglio almeno sapere di che pasta è fatto l'avversario. Sarà durissima ma proveremo da subito a dare una soddisfazione ai nostri tifosi.

Ora vado ho tanto da lavorare e studire grazie per avermi ascoltato, ci vediamo a Miami.

 

 

2014-09-15

la prima di coach nepente77

Riportiamo alcuni stralci della prima conferenza stampa del nuovo coach di Miami, Mr Nepente77. Ci racconti della chiamata a Miami Nep: E’ stata una sorpresa del tutto inaspettata approdare a Miami, un sogno che si realizza! Dopo essermi preso un anno e mezzo di riposo la voglia di tornare sui campi era tantissima, cosi ho sguinzagliato il mio agente che ha sondato varie franchigie in cerca di un allenatore poi è squillato il mio telefono personale, era il presidente il quale mi ha detto che per rilanciare la squadra cercavano una persona motivata che fosse anche attaccata alla società. Io non ci ho pensato un attimo e ho accettato! Prospettive per la stagione? Nep: A me piace partire dal basso e risalire la montagna, bisogna essere realisti ci sono molte franchigie più forti di noi sulla carta ma credo che con il lavoro, la voglia e il sacrificio si possa colmare il gap e noi ci proveremo! L’obbiettivo minimo è una stagione in pari anche se sono consapevole che a Miami vorrebbero molto di più ma ….come ho già detto partiamo dai piedi della montagna e iniziamo la scalata senza porci limiti, a fine stagione vedremo dove saremo arrivati! Sulla preseason e la prima partita cosa vuole dirci? Siamo un cantiere aperto quindi tutto quello che accadrà in questa fase sarà di prova e di preparazione alla stagione. Le cose che mi aspetto quindi sono applicazione rigorosa degli schemi provati e ferocia massima da parte di tutti per conquistarsi un posto in squadra in week 1. Con Atlanta sarà durissima infatti è una di quelle franchigie che, come dicevo prima, ha un organico molto competitivo e non sarò facile sopperire al gap senza aver assimilato tutti i meccanismi offensivi e difensivi. Auguro a tutti una buona stagione!