Quella che sta per iniziare non è semplicemente una nuova stagione, quanto piuttosto l’apertura di una nuova era per i Seattle Seahawks di coach Fish che, intervenuto ai microfoni di MDL Radio, ci presenta il nuovo corso della franchigia.
Coach, ci siamo. Dopo i silenziosi mesi della offseason ricomincia il football giocato. I Seahawks sembrano irriconoscibili, eppure sono passati solo quattro mesi da quando avete giocato il bowl, come mai questa rivoluzione?
Bella domanda...per noi è stata come la chiusura ideale di un cerchio. Sei anni fa siamo arrivati qui trovando una situazione desolante, eravamo tra le peggiori squadre della lega. Ci siamo dati da fare, abbiamo cercato di allestire una squadra vincente facendo scelte spregiudicate, puntando su nomi di un certo livello, vincendo alcune scommesse e perdendone clamorosamente altre. Abbiamo sfiorato il bowl un paio di volte ma non siamo riusciti ad arrivarci. Iniziavamo a sentire troppa pressione, non si è lavorato serenamente. Poi la scorsa season ci ha portato al tanto ambito traguardo, per cui si è realizzato ció a cui abbiamo puntato sin dall’inizio. È il momento giusto per ricominciare da zero, per ringiovanire il team, per risistemare le finanze e dare un futuro forse meno immediato ma comunque vincente a questa organizzazione.
Gli addii sono davvero tanti, peró i più significativi sono quelli di Thomas e Chancellor, due ancore del team. Come li sostituirai?
Semplice. Due giocatori di quel calibro non si sostituiscono, bisogna ragionare in senso più ampio e pensare a quello che è arrivato in cambio. La scelta non è tecnica, Kam ed Earl sono due fuoriclasse e sono convinto che saranno determinanti per Tampa e Chicago. Peró il loro contratto era pesante per noi, abbiamo incassato svariate pick, al prossimo draft saremo sulla board con 12 scelte totali ed è questo ció che conta. Ho fiducia in Shead, che giocherà FS, e Moore, mentre Peppers sará il jolly data la sua ottima velocità sarà presente in svariati sub package oltre che primo ritornatore.
Un reparto che appare rinforzato è quello dei cornerback. Tanti giovani ed un veterano come Slay. È il reparto che ti ispira più fiducia?
Assolutamente si. Slay è stato un gran colpo, è un giocatore di livello assoluto ed ha solo 26 anni. Trevor Williams si è unito a noi nei future signings, aveva fatto vedere buone cose nell’anno da rookie e trovarlo senza team ci ha fatto subito “premere il grilletto “ per metterlo sotto contratto. Ora sarà lo starter a fianco di Slay. Abbiamo scelto poi Moreau, che proveró come SS, e Rasul Douglas sui quali puntiamo molto, mentre pochi giorni fa è stato annunciato Hilton, che sará il nostro nickel. Pensiamo di avere profondità e qualità.
Solo un anno fa, è stato investito molto per ottenere Teddy Bridgewater, sembrava avessi trovato il tanto desiderato franchise QB, mentre 12 mesi dopo non è più a roster. Come mai questa decisione?
È arrivata un’offerta irrinunciabile, semplice. Io considero tutt’ora Teddy un ottimo QB, se abbiamo vinto è anche grazie a lui. Purtroppo la sfortuna ci ha messo del suo, procurandogli un infortunio terribile. Quando i Falcons hanno bussato alla nostra porta offrendoci Ryan ci siamo fatti tentare dalla possibilità di cambiare stile di gioco. Noi siamo sempre stati un “run first” team, l’idea di sviluppare una nuova tipologia di gioco ci ha fatto cedere alla proposta. Tuttavia, voglio davvero ringraziare Teddy ed auguargli il meglio per il futuro, si merita tutto il bene possibile.
Jerry Hughes invece è passato da separato in casa a cardine difensivo. Cosa vi ha convinto a rivalutarlo?
Il cambio schema è stato fondamentale. Gli ho chiesto sacrifici enormi, costringendolo spesso a giocare outside linebacker. Non era produttivo, il rendimento è calato in maniera preoccupante. Non mi nascondo, in estate eravamo pronti a separarci. Nessuna trattativa è andata a buon fine, per cui ci siamo seduti ad un tavolo ed abbiamo studiato una soluzione conveniente ad entrambi. Gli chiedo di fare quello che ha sempre fatto, giocare come defensive end classico nella mia 4-3 ed i risultati sono arrivati molto presto. C’è grande fiducia da parte mia e Jerry la sta ripagando pienamente.
Domanda rituale: obiettivi per la stagione imminente?
Ogni anno noi lottiamo dichiaratamente per i playoff. Penso di aver allestito un buon team, profondo, senza punti deboli evidenti. Ci sono delle lacune su cui lavoreremo, peró penso che si possa fare strada nella post season. Abbiamo un grande rispetto per i nostri avversari, a partire dai compagni di division sino ad arrivare ai top team della NFC, Minnesota su tutti. Ripetersi è arduo, se non ci fossero infortuni pesanti peró..chissà! noi scendiamo in campo per vincere ogni domenica, lasciamo che sia il campo a parlare! GO SEAHAWKS GO!
BUONA SEASON A TUTTI!!!