C'è tanta curiosità nella "City of Fountains" su quello che riuscirà a fare Ryan Fitzpatrick alla guida dei Chiefs.
La squadra ereditata era sicuramente competitiva e ben costruita, seppure con un Salary Cap leggermente da risanare e 2 incognite non da poco: secondaria e soprattutto QB.
Per salvaguardare le finanze ci sono state alcune cessioni di rilievo. Pugh si è accasato a Denver in cambio di un sesto e un settimo giro. Jabrill Peppers è stato ceduto in quel brutto posto che è Buffalo in cambio di un 5 giro e del PR rookie UDFA Jesse Luketa. Nyheim Hines è invece andato ai Rams in cambio di un sesto giro.
3 cessioni fatte a malincuore ma che hanno permesso a Kansas City di far quadrare i conti e che li armano per il terzo giorno del draft con 7 scelte, grazie alle quali Fitzbarba cercherà di pescare un gioiello o 2. La secondaria, già forte di giocatori solidi come Hilton, Douglas, Whitehead e Cine è stata rinforzata con gli innesti di Damarious Randall e Kader Kohou, sul si è scommesso forte.
Il rookie UDFA da Texas A&M-Commerce è arrivato da Seattle in cambio del forte LB Holcomb e si spera possa sviluppare in un solido starter nelle prossime stagioni.
Il nodo più importante da sciogliere è però quello del QB. Coach Fitzpatrick non ha ancora annunciato chi sarà lo starter, se il rookie first round Kenny Pickett o Gardner Minshaw, l'uomo col baffo più bello del mondo.
Pickett non è il prototipo del QB che Fitzbarba avrebbe scelto, tuttavia è un first round e merita almeno una chance. D'altro canto Minshaw è un genio incompreso e Fitzpatrick potrebbe essere l'uomo giusto per valorizzarlo. Stando ad alcuni rumors pare che i Chiefs abbiano provato ad acquisire il rookie Skylar Thompson ma i Rams non si sono voluti privare di una possibile futura stella.
In ogni caso in questa prima stagione stagione le aspettative sono relativamente basse. La squadra è stata riempita di rookie e giocatori di scarso richiamo...un po' per esigenze di cap e un po' perché probabilmente si aspetta la prossima offseason per costruire una squadra tagliata su misura per un coach estroso come Fitzpatrick. Non ci sono obiettivi dichiarati ma non ci si preclude nessun risultato.
L'importante sarà divertirsi e far divertire il pubblico di Kansas City.