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MDL SEATTLE SEAHAWKS Owner-GM-Coach
I Bleed Blue & Green
2 times Champ (2012-2017) Baltimore Ravens- Seattle Seahawks
Siamo pronti per la nuova stagione, con qualche giorno di ritardo coach Fish presenta la nuova stagione e parla della prima sconfitta stagionale, arrivata alla prima di preseason contro i Colts. A voi gli estratti più significativi della lunga chiacchierata. “ A noi della preseason è sempre importato molto poco, l’obiettivo reale è non perdere nessuno per infortunio. Jonathan Jones è uscito anzitempo ma per fortuna ha rimediato solo una contusione e sarà subito disponibile. Abbiamo visto qualcosa di buono e qualcos’altro che andrá corretto ma il tempo è dalla nostra parte, basterá tornare ad allenarsi come in passato. Poi la preseason si sa, la giochi a carte copertissime”. Parla poi dei nuovi innesti, vista la mezza rivoluzione tra draft e trades: “ Al draft avevamo tante scelte, frutto delle trattative della scorsa offseason. Era un draft cruciale per noi, pensiamo di aver scelto giocatori solidi ma ovviamente ci vorrà del tempo per vederli al massimo del loro potenziale. Via trade sono arrivati Maye, Milano e Short che vanno a rafforzare la nostra difesa, viste le difficoltà incontrate lo scorso anno. Vogliamo tornare ad esser duri e cattivi in fase di non possesso, avvantaggiando l’attacco come è sempre stato”. Sugli obiettivi stagionali prosegue: “ Penso che il team sia solido e profondo. Se si parla di candidatura alla vittoria ci siamo, come quasi sempre è accaduto. Poi ovviamente la stagione è lunga, gli imprevisti sono in agguato e diventa difficile fare previsioni. Come sempre puntiamo ai playoff e speriamo di andare ancora un po’ più avanti, nonostante la conference sia veramente tosta, con i nuovi coach sulle sideline. Buona season a tutti”.
Quella che sta per iniziare non è semplicemente una nuova stagione, quanto piuttosto l’apertura di una nuova era per i Seattle Seahawks di coach Fish che, intervenuto ai microfoni di MDL Radio, ci presenta il nuovo corso della franchigia.
Coach, ci siamo. Dopo i silenziosi mesi della offseason ricomincia il football giocato. I Seahawks sembrano irriconoscibili, eppure sono passati solo quattro mesi da quando avete giocato il bowl, come mai questa rivoluzione?
Bella domanda...per noi è stata come la chiusura ideale di un cerchio. Sei anni fa siamo arrivati qui trovando una situazione desolante, eravamo tra le peggiori squadre della lega. Ci siamo dati da fare, abbiamo cercato di allestire una squadra vincente facendo scelte spregiudicate, puntando su nomi di un certo livello, vincendo alcune scommesse e perdendone clamorosamente altre. Abbiamo sfiorato il bowl un paio di volte ma non siamo riusciti ad arrivarci. Iniziavamo a sentire troppa pressione, non si è lavorato serenamente. Poi la scorsa season ci ha portato al tanto ambito traguardo, per cui si è realizzato ció a cui abbiamo puntato sin dall’inizio. È il momento giusto per ricominciare da zero, per ringiovanire il team, per risistemare le finanze e dare un futuro forse meno immediato ma comunque vincente a questa organizzazione.
Gli addii sono davvero tanti, peró i più significativi sono quelli di Thomas e Chancellor, due ancore del team. Come li sostituirai?
Semplice. Due giocatori di quel calibro non si sostituiscono, bisogna ragionare in senso più ampio e pensare a quello che è arrivato in cambio. La scelta non è tecnica, Kam ed Earl sono due fuoriclasse e sono convinto che saranno determinanti per Tampa e Chicago. Peró il loro contratto era pesante per noi, abbiamo incassato svariate pick, al prossimo draft saremo sulla board con 12 scelte totali ed è questo ció che conta. Ho fiducia in Shead, che giocherà FS, e Moore, mentre Peppers sará il jolly data la sua ottima velocità sarà presente in svariati sub package oltre che primo ritornatore.
Un reparto che appare rinforzato è quello dei cornerback. Tanti giovani ed un veterano come Slay. È il reparto che ti ispira più fiducia?
Assolutamente si. Slay è stato un gran colpo, è un giocatore di livello assoluto ed ha solo 26 anni. Trevor Williams si è unito a noi nei future signings, aveva fatto vedere buone cose nell’anno da rookie e trovarlo senza team ci ha fatto subito “premere il grilletto “ per metterlo sotto contratto. Ora sarà lo starter a fianco di Slay. Abbiamo scelto poi Moreau, che proveró come SS, e Rasul Douglas sui quali puntiamo molto, mentre pochi giorni fa è stato annunciato Hilton, che sará il nostro nickel. Pensiamo di avere profondità e qualità.
Solo un anno fa, è stato investito molto per ottenere Teddy Bridgewater, sembrava avessi trovato il tanto desiderato franchise QB, mentre 12 mesi dopo non è più a roster. Come mai questa decisione?
È arrivata un’offerta irrinunciabile, semplice. Io considero tutt’ora Teddy un ottimo QB, se abbiamo vinto è anche grazie a lui. Purtroppo la sfortuna ci ha messo del suo, procurandogli un infortunio terribile. Quando i Falcons hanno bussato alla nostra porta offrendoci Ryan ci siamo fatti tentare dalla possibilità di cambiare stile di gioco. Noi siamo sempre stati un “run first” team, l’idea di sviluppare una nuova tipologia di gioco ci ha fatto cedere alla proposta. Tuttavia, voglio davvero ringraziare Teddy ed auguargli il meglio per il futuro, si merita tutto il bene possibile.
Jerry Hughes invece è passato da separato in casa a cardine difensivo. Cosa vi ha convinto a rivalutarlo?
Il cambio schema è stato fondamentale. Gli ho chiesto sacrifici enormi, costringendolo spesso a giocare outside linebacker. Non era produttivo, il rendimento è calato in maniera preoccupante. Non mi nascondo, in estate eravamo pronti a separarci. Nessuna trattativa è andata a buon fine, per cui ci siamo seduti ad un tavolo ed abbiamo studiato una soluzione conveniente ad entrambi. Gli chiedo di fare quello che ha sempre fatto, giocare come defensive end classico nella mia 4-3 ed i risultati sono arrivati molto presto. C’è grande fiducia da parte mia e Jerry la sta ripagando pienamente.
Domanda rituale: obiettivi per la stagione imminente?
Ogni anno noi lottiamo dichiaratamente per i playoff. Penso di aver allestito un buon team, profondo, senza punti deboli evidenti. Ci sono delle lacune su cui lavoreremo, peró penso che si possa fare strada nella post season. Abbiamo un grande rispetto per i nostri avversari, a partire dai compagni di division sino ad arrivare ai top team della NFC, Minnesota su tutti. Ripetersi è arduo, se non ci fossero infortuni pesanti peró..chissà! noi scendiamo in campo per vincere ogni domenica, lasciamo che sia il campo a parlare! GO SEAHAWKS GO!
BUONA SEASON A TUTTI!!!
Coach, cinque anni fa ti apprestavi a rilasciare la tua prima intervista pre Mil Bowl, l'emozione è la stessa?
Cinque anni..sembra passata una vita e posso dire di essere forse più emozionato di allora. Ai tempi ero al comando di una squadra da 16-0 in regular season, capace di asfaltare quasi tutti (sottolineo il quasi altrimenti Milton si incazza) fino in fondo. Ora sia la lega che i giocatori sono molto cambiati. Baltimore all'epoca aveva la miglior difesa della lega, e non di poco. A Seattle ho cercato di portare la stessa mentalità. Ci ho messo più tempo di quanto pensassi, e forse ci sono riuscito nell'annata in cui ci credevo di meno. Sono orgoglioso del lavoro fatto, certo ho commesso alcuni errori, ma ho preso i Seahawks quando erano il secondo peggior team della lega e ho scovato un po' di talento via draft ed in free agency, cercando di adattare il team alla mia filosofia di football.
Visto che siamo in tema,la trade Bridgewater ha fatto discutere sopratutto a causa della fragilità fisica del giocatore. Sei convinto o hai altri piani per l'offseason?
Beh, la domanda ora è leggermente fuori luogo, in ogni caso posso dire con certezza che Teddy è il nostro QB e lo sarà anche in futuro. Ho investito forte su di lui e credo che un ragazzo di 23 anni abbia tutto il tempo di dimostrare quanto vale.
Poco fa hai detto che questa era l'annata dove credevi meno di poter arrivare fino in fondo, quando è cambiata la convinzione?
Siamo arrivati ai playoff balbettando, non ci siamo quasi mai espressi al meglio e penso che il nostro sia un football decisamente poco spettacolare. Abbiamo peró fatto di questo aspetto la nostra forza, siamo rognosi, ostinati, puntiamo tutto sul fisico e sull'agonismo.
La svolta è stata la rimonta contro i Panthers. Contro Phila abbiamo giocato una buona gara ma non abbiamo dominato, contro Carolina abbiamo dato vita ad una rimonta da brividi e devo dire che lí ho sentito il cambiamento nello spirito di squadra. Abbiamo raggiunto un traguardo enorme, visto il valore dell'avversario e la partita contro i Rams è stata il sigillo perfetto. Partita aperta ovviamente, ma eravamo calmi e convinti di farcela.
Ora vi giocate l'intera stagione contro la tua ex squadra, non ci sono molti precedenti contro coach Dilieto, quindi sarà un bowl assolutamente inedito. Ti preoccupa la scarsa conoscenza del tuo avversario?
I precedenti sono due, se non erro, con una vittoria a testa. Non mi preoccupa il fatto di non conoscere bene il mio avversario, ci sono i filmati per lo studio, mi preoccupano le sorprese dell'ultimo minuto. Ecco perché sto studiando alcune contromosse cercando di tenere più possibilità aperte sia in attacco che in difesa.
Baltimore è partita in sordina e, fino in fondo, non ha quasi mai avuto il favore dei pronostici.
Forse nessuno si aspettava che foste voi le squadre destinate al gran ballo. Cosa pensi di questi Ravens?
Sinceramente pensavo che i Colts fossero destinati al bowl per quanto visto in regular season. I Ravens sono peró arrivati in fondo giocando un gran football, mettendo su i numeri impressionanti. E scommetto la casa che coach Dilieto , come me, ha tratto grande motivazione dai pronostici contrari.
Siamo alla fine dell'intervista, vorresti aggiungere qualcosa?
Niente di speciale, la speranza è che questa gara sia davvero una festa e che ci sia grande correttezza in campo e fuori. Ora come non mai la lega ne ha bisogno, di polemiche purtroppo ce ne sono state anche troppe. Viviamola con tranquillità e godiamoci lo spettacolo,in fondo è solo un gioco.
Siamo alle soglie della quinta stagione di coach Fish sulla sideline dei Seahawks, lustro dal sapore agrodolce che ha portato qualche buon risultato e tanti grattacapi sia allo staff che ai tifosi. Coach Fish è stato ormai etichettato come "mangia QB", vista la girandola di signal caller transitati under center in questi anni. Dalla prima era targata Tarvaris Jackson alle polemiche con Cutler, passando per Vick fino all'ultimo,fallimentare, esperimento Foles. La trade per l'ex Arizona Wildcats è stata dispendiosa e si è rivelata totalmente sbagliata a soli due anni dalla propria uffucialità. "Nick ha subito un'involuzione incredibile" -spiega Fish- "il primo anno era stato buono, grazie al suo contributo siamo arrivati al championship contro Minnesota, quest'anno è crollato. Non so cosa sia venuto meno, se la determinazione o la fiducia nei suoi mezzi, di fatto ci siamo ritrovati spiazzati. Errori grossolani e fatica nel muovere le catene non ci hanno lasciato scampo." Situazione che ha portato la dirigenza a non rinnovare il contratto del quarterback e ad investire pesantemente su un altro prospetto per la posizione. Teddy Bridgewater è approdato infatti nella blue-emerald town, portando sulle proprie spalle un carico di aspettative ma anche tanto ottimismo. 23 anni il prossimo novembre ma giá due stagioni importanti alle spalle, la sensazione è che finalmente Seattle abbia un QB destinato a guidare la franchigia per molti anni. "Ora non ci sono più scuse"-prosegue coach Fish- "Teddy è il giocatore ideale per il mio modo di intendere il football. Mobilità di gambe e braccio perfetto per giochi sul medio-corto. Dovremo lavorare sui passaggi profondi ma sono ottimista ". Seattle avrá finalmente chiuso la ricerca del proprio faro? lo dirá solo il campo, ovviamente, eppure mai si era respirato così tanto ottimismo.
Coach sta per iniziare una nuova stagione. Aspettative?
Lo scorso anno è stato molto positivo. Siamo arrivati al Championship e ce la siamo giocata fino alla fine contro i futuri campioni. Ripetersi è l'obbiettivo, anche se non sarà facile. Speriamo di avere un pizzico di fortuna in più dal punto di vista degli infortuni, giocare una gara così importante senza i nostri WR titolari è stato un handicap non indifferente.
Quest'anno peró i Vikings sembrano ancora più forti e la vostra division non è semplice.
Io credo che la NFC tutta sia molto,molto complicata. La nostra division è composta da coach competenti e da ottime squadre, quando passi ai playoff trovi il top. Lex è il coach da battere, inutile nascondersi. Sarebbe bello arrivare nuovamente allo scontro e giocarsela sulla partita secca...
Son passati anni dal finora primo ed unico MIL Bowl. Riuscirai a ripeterti?
Non credo. Siamo ancora distanti qualche anno dalla vittoria, ci si prova sempre ovvio. Realisticamente peró c'è un gap da colmare sia a livello tecnico che tattico, lavoriamo
in questo senso, cercando di puntare sui giovani.
Stai mandando segnali a qualcuno?
Si. Nick Foles, Lynch ed i veterani sono chiamati in causa. Quest'anno è fondamentale..voglio ricevere segnali importanti altrimenti si riparte dal draft.
Non c'è più quell'aria serena che aveva contraddistinto le passate stagioni. Che succede?
I manager si giudicano in base ai risultati. Non stiamo avendo quel che volevamo per cui dobbiamo sentirci tutti sotto esame. O si danno segnali di crescita o si cambia. Con questa chiudo e vi saluto, di sicuro sentirete parlare di noi,nel bene o nel male.
Coach,dopo anni torni a giocare il Championship. Quali sono le sensazioni?
Tempo di primo bilanci in casa Seahawks, con la squadra che si appresta ad affrontare week6 forte di un record finalmente positivo.
Ciao coach, pronto per un nuovo inizio? tanti volti nuovi e l'ambiente in festa a quanto pare. Cosa dobbiamo aspettarci?
Ciao a tutti ragazzi. E' vero, c'è stata una mezza rivoluzione, tanti giocatori nuovi ma il roster finalmente pare adatto al mio modo di intendere il football...cosa dovete attendervi? impossibile fare previsioni, il football non è una scienza esatta. Sappiate però che ci sentiamo pronti e molto sicuri di noi, al contrario dello scorso anno, dove già dai primi allenamenti avvertivamo che qualcosa non andava nella giusta direzione.
Ti riferisci a Cutler?
In parte, non posso certo additarlo come unico responsabile dei risultati della squadra. Si è impegnato ma non ha assimilato i miei schemi. Con Mike è stato amore fin da subito.. grande mobilità e " braccio" si sposano bene con le mie idee.
Anche il parco ricevitori sembra migliorato, nonostante manchi una stella. Hai in programma qualche trade?
No, sono assolutamente contento dei miei ragazzi. Le aggiunte di Shorts e Cooper, che ho fortemente voluto, possono darci la qualità necessaria. Manca un playmaker? forse la gente si dimentica di Sidney Rice...
La difesa pare ricca di scommesse, non è un azzardo?
Forse si ma il cap ci ha imposto alcune scelte. Arriverà ancora almeno un veterano ma ho molta fiducia nei nostri rookies ed in Upshaw, un ragazzo che ha giocato un grande primo anno...senza condare che le nostre secondarie non sono seconde a nessuno in questa lega.
Vuoi concludere con un saluto?
Saluto tutti i miei colleghi... una nuova stagione sta per iniziare, ricca di gioie, rabbia ed incazzature. Godiamocela! are u ready for football?