Quantcast

Teddy

Member Since 11 years ago

New York Jets MDL HC/GM/Pusher

Blog Entries

2020-11-20

NINERS @ JETS RECAP

Si invertono le parti rispetto alla partita inaugurale dei Jets di Coach Teddy - i Niners arrivano al Metlife Stadium agguerriti e non impattati dal fuso orario pesante che invece avvantaggia i padroni di casa e mettono su un first half da manuale e forzano i Jets a giocare catch-up per 39 minuti su 40. Il team di Coach Digi si porta subito in vantaggio con un primo drive d'impatto e complice la pressione portata dalla pass rush californiana Russell Wilson mette a tabellino 2 intercetti, lanciati con essere umani appesi ai piedi o tra molari ed incisivi. Cercando di trovare il bandolo di una matassa gia ben aggrovigliata, Coach Teddy prova a cambiare un po gioco ma viene subito fermato con un fumble su corsa di Russell Wilson causato da Leo Williams, probabilmente MVP difensivo di questi Niners in Week 2. La difesa biancoverde si dimostra però ostinata e regge concedendo solo un field goal. Si va negli spogliatoi sotto 17-0 e Coach Teddy non ha altre soluzioni se non far uscire dalla pensione il suo stretto collaboratore Bugs Bunny. Con un nuovo elisir distillato dalle lacrime di Volpi per Dakota e unghia del dito perso di Darb (e un uso molto piu prominenete della empty formation, tanto non ci crede nessuno che corro) i Jets sembrano trovare nuova vita. La difesa concede un solo touchdown a causa di un Tropic Thunder (full retard ndr) della secondaria su un lungo passaggio per Tyler Lockett, mentre l'attacco comincia a macinare yards con passaggi corti e intermedi per Davante Adams e Calvin Ridley e dopo una goal line stand in seguito alla scelta di Coach Digi di cercare il vantaggio di due possessi, Russell Wilson si ritrova col pallone, sotto di 3 e con poco piu di 2 minuti rimasti da giocare. 

I biancoverdi mettono in piedi un bel drive che culmina in un touchdown per OJ Howard con poco piu di un minuto rimasto. A questo punto la difesa deve solo mettere il risultato in ghiaccio e bestemmiare Russell Wilson e Coach Teddy, entrambi con scelte a quanto meno discutibili durante tutto il match. 

Un veloce intervento di Coach Teddy ai microfoni di MDL Network:" D** P**** e MA***** T***".  

2017-07-05

STEELDRAFT 2017 REVIEW

La stagione di MIL VII è ufficialmente cominciata! Si è tenuto la scorsa settimana il Draft, e gli Steelers hanno portato a casa nove nuovi giocatori per cominciare a pensare a come arrivare al tanto agognato titolo. Andiamo a vedere chi saranno le nuove facce a vestire giallonero in Madden 18.

 

Con le 3 scelte disponibili nel primo round Coach Teddy ha fatto del suo meglio per far coincidere BPA e needs. Dopo un tradedown con i Bengals dalla 12 alla 14, che fa guadagnare una scelta al terzo giro, viene chiamato il nome di OJ Howard, per molti uno dei migliori giocatori del draft, che molto probabilmente andrà in competizione già da subito con Gary Barnidge per il posto da titolare. Alla 18 e alla 23 si accasano a Pittsburgh rispettivamente TJ Watt e Takkarist McKinley, due pass rushing prospects che quasi sicuramente si affiancheranno a Deion Jones per creare ancora una volta un giovane nucleo di linebackers, sperando che trovino chimica in poco tempo. 

Al secondo round gli Steelers si ritrovano senza scelta, finita a Houston in cambio di Kelvin Benjamin, ma quando alla 44esima scelta overall il receiver John Ross è ancora on the board, Coach Teddy mette insieme un pacchetto comprensivo della seconda scelta 2018 e due scelte al terzo giro (una presa un round prima dai Bengals, l’altra compensatoria) e lo speedster da Washington diventa quindi nuovo compagno di giochi per Aaron(ne) Rodgers. Si arriva quindi al terzo giro, dove con la 97esima scelta viene selezionato Alvin Kamara, runningback da Tennessee con caratteristiche molto simili a quelle di David Johnson, seppur non così imponente fisicamente.

Si scivola quindi nei later rounds; seguendo la filosofia del BPA, finiscono a Pittsburgh altri due tight ends al sesto e settimo giro, Eric Saubert e Pharao Brown, che competeranno per roster spots con l’inesploso talento Maxx Williams e forniranno depth dietro la coppia Howard-Barnidge. Inoltre arrivano altri due prospetti molto interessanti in termine di potenziale: al quinto giro viene selezionato Jalen Reeves-Maybin, linebacker da Tennessee caduto in molte draft boards a causa della stazza (6’1” 230lbs), ma che nella carriera collegiale ha dimostrato di avere ottimi istinti e football IQ, mentre al quarto giro arriva il quarterback CJ Beathard, entrato in sordina nel draft a causa di doti atletiche non eccezionali, ma che durante i due anni da starter ad Iowa si è dimostrato intelligente ed affidabile, e avrà ora l’opportunità di imparare da uno dei migliori signal callers di sempre in Rodgers.

Non ci resta che aspettare il training camp per vedere come i rookies si inseriranno nella squadra.

 

Pittsburgh Steelers press office. 

2017-03-31

STEELERS END OF SEASON INTERVIEW

Coach Teddy, anche quest’anno la stagione termina senza il titolo, dopo 3 apparizioni di fila ai playoffs.

Purtroppo si. Dopo due MilBowl consecutivi quest’anno siamo durati solamente 60 minuti nel football che conta. La delusione è tanta, non per le prestazioni ma per i tanti infortuni (rottura del quarto muro: Milton cambia ste cazzo di slider) che hanno condizionato l’andamento della stagione. Specialmente nelle ultime settimane eravamo rimasti senza i nostri migliori terminali offensivi (Johnson; Fitzgerald; Brown) e 3 dei nostri migliori difensori (Rollins; Jackson; Jenkins), e si è visto sulle prestazioni sia di offense che di defense. Comunque niente da dire, siamo in pole position per l’anno prossimo, con forse la miglior squadra che abbia mai avuto in MIL.

Cosa non ha funzionato ieri sera? 

Nel primo tempo grande prestazione della difesa e specialmente di Malcolm Jenkins, che è riuscito a mettere le mani su 3 intercetti. I 4 turnover totali generati nel primo tempo non sono però stati sfruttati a dovere dall’offense, che è riuscita a mettere in saccoccia solamente 6 punti. I Ravens hanno poi trovato il bandolo della matassa in attacco e da li la partita si è chiusa in fretta. Noi stessi volevamo mettere fine a questa stagione disastrata il prima possibile.

Parliamo quindi dell’anno prossimo: cosa possiamo aspettarci da questa squadra?

Sicuramente vedremo grandi progressi in difesa, grazie alla grande crescita di alcuni giocatori. Potremo fregiarci di quello che potrebbe essere probabilmente il miglior tandem di safety della lega (Harrison Smith e Landon Collins), e di un’ottima secondaria overall, con la crescita di Tavon Young, Rashard Robinson, Clayton Geathers e Ladarius Gunter, oltre a Deion Jones che sarà sicuramente il leader fuori e dentro il campo. Bisognerà aggiungere qualche giovane in linea ma l’outlook è sicuramente migliore rispetto a quello di 8 mesi fa. Per quanto riguarda l’attacco avremo la grandissima sicurezza di uno dei top 3 backs della lega in David Johnson, oltre alle sicurezze chiamate Fitzegerald e Brown e una linea che potrebbe facilmente finire nella top 10 della lega. Nel prossimo draft cercheremo di ottenere il massimo valore possibile dalle nostre 3 scelte al primo giro, per cercare di coprire gli ultimi buchi e prevenire l’invecchiamento di alcuni giocatori.

Sembra un ottimo punto di partenza per la prossima stagione? E ora che si fa?

Domani sera partirò per la Cina.

Finalmente un po di meritata vacanza?

No, vado a lavorare altrimenti il live dell’Xbox come me lo pago?

 

 

Buoni playoff a tutti!  

2017-03-28

Steelers WC Overview

Anche quest’anno, per la terza stagione consecutive gli Steelers approdano ai playoffs, ma con un percorso ben diverso dai due anni passati. Fino ad ora Coach Teddy era sempre stato tra i favoriti, sentimento dovuto alle ottime regular season disputate (14-2 e #1 seed in entrambe le stagioni passate, ndr.) ma quest’anno è riuscito ad acciuffare una wildcard berth solo grazie alla sconfitta di Jacksonville in WK17.

La stagione sembrava cominciata alla grande con le prime 4 vittorie e 4 grandissime prestazioni offensive di tutto il reparto, ma poi è arrivata la prima tegola: David Johnson, all’epoca leading rusher della lega, fuori 5 settimane per un piede rotto. La squadra reagisce bene ma una partita dopo ed arriva il secondo colpo importante: su un TD John Brown riporta un infortunio che lo terrà fuori 6 settimane. Da qui la stagione, pur avendo poi avuto qualche “alto”, ha cominciato ad essere piena di “bassi”. Principalmente altri infortuni importanti come Fitzgerald, Rollins e Jenkins (CB titolari ndr.), Johson out for season a 2 settimane dal rientro dal primo infortunio, di nuovo Brown, Kalil, Jackson, Durant, Brian Quick, ma anche le figuracce con shutout inclusi da Bills e nel chiave scontro a fine stagione con i Ravens.

Proprio i Ravens dovranno cercare di dare il colpo di grazia agli Steelers, che si presenteranno a Baltimora con Nick Williams e De’Anthony Thomas come ricevitori titolari, sperando di intaccare la fiducia in una squadra in serie positiva praticamente ininterrotta da metà stagione. I bookmakers danno gli acciaieri già spacciati, e hanno probabilmente ragione, ma noi tifosi siamo ancora appesi al filo della speranza, soprattutto pensando al fatto che se dovesse verificarsi l’upset, il divisional game vederebbe il ritorno sia di Fitzgerald che di John Brown. Complimenti comunque agli Steelers, in quanto la AFC North vedrà 3 squadre su 4 scontrarsi per arrivare al premio finale.

Mettiamoci comodi e godiamoci la nostra squadra in questi playoffs, brevi o meno che saranno. 

2016-04-21

AFC Championship Game: Colts @ Steelers recap

 

 

Coach Teddy e I suoi Steelers sono riusciti, dopo un altro primo tempo passato a soffrire in attacco, a raggiungere il secondo MilBowl in altrettante stagioni. La partita è cominciata con un bel drive di Manning, sostenuto da ottime corse di DeAngelo Williams, che porterà Indy sul 7-0 con una toss da dentro le ultime 10 yds. Gli Steelers faticano a macinare in attacco, a circa 4 minuti dalla fine del primo tempo sono solo 3 le yds totali macinate da Rodgers, Bell e co., con il regista giallonero che si fa intercettare ben 3 volte (2 grandi azioni dei db in copertura e una lettura sbagliata completamente e ben interpretata da Rashean Mathis). Ma a questo punto salta fuori un po di orgoglio: Tavon Austin riceve una seam e circa 40 yds dopo sta festeggiando in end-zone dopo aver seminato la secondaria biancoblu e un buon placcaggio dell’ottimo Mathis vieta il bis allo stesso Austin quando gli acciaieri riprendono la palla con una ventina di secondi rimasti nella prima metà.

Il secondo tempo però vede gli Steelers imbastire la rimonta,  che parte grazie a un ottima difesa, che nonostante aver concesso molto in generale, è risultata decisiva in RZ con due intercetti chiave di cui uno di Charles Woodson, che secondo alcune voci si ritirerà al termine della stagione. Dopo aver provato ancora a cercare Austin e Brown sul profondo senza grandi risultati, Coach Teddy è passato a un gioco più mirato e macchinoso, ma che però ha dato più risultati. Prima un TD  sul veterano Larry Fitzgerald per pareggiare portandosi sul 14 – 14, poi ci pensa Le’Veon Bell correre 4 yds per segnare il TD del sorpasso, dopo una incredibile ricezione da 40 yds del solito #11 su un 3rd&19.

Le emozioni non finiscono però, con il solito Mathis che riesce a placcare Bell sulla linea del down, dando così a Peyton un ultimo drive in carriera. L’attacco dei Colts parte dalle proprie 12yds e comincia a macinare campo con corti e calcolati passaggi a Nate Washington, Breshad Perriman e Jacob Tamme, ma, forse sull’azione più decisiva (4th&3 sulle 11 di Pitt) è lo star OT Anthony Castonzo a farsi beccare con le mani nella marmellata con un holding, che annulla la ricezione valida di Perriman che avrebbe chiuso il down. Invece Coach Volpi è costretto a giocarsi un 4th&11 con 10 secondi rimasti, che però finirà incompleto regalando la vittoria agli Steelers. Di seguito alcuni veloci commenti del riconfermato campione AFC Teddy.

 

Q: Secondo MIL Bowl in due anni: commenti?

A: Vorrei ringraziare Coach Volpi per la bellissima e avvincente partita disputata, ora posso dire che i due AFC Championship games giocati fino ad ora sono senza dubbio state le peggiori in termini di “sudori freddi”. Ma adesso bando alle ciance, si pensa all’ultima partita dell’anno.

 

Q: Chi vorrebbe incontrare tra Falcons e Vikings?

A: Così su due piedi direi nessuna delle due! Scherzi a parte credo che preferirei giocare contro i Falcons, entrambe le squadre si presentano quasi senza debolezze in difesa ma credo i singoli matchup favorevoli sarebbero per me maggiori che contro i Vikes.

 

Q: Beh, non mi rimane che augurarle nuovamente buona fortuna, che le possa portare gli stessi risultati!

A: Grazie, nel dubbio tocco ferro! A presto! 

2016-04-18

Conference Championship Presser: Pittsburgh Steelers

Q: Secondo anno di militanza nella lega e secondo Championship centrato: si può dire che questo suo inizio di carriera in MIL stia dando soddisfazioni. 

A: Senza dubbio. L'anno scorso da rookie sono riuscito, un po a mia sorpresa con il roster che avevo a disposizione, a centrare playoffs e arrivare addirittura al Bowl. Questo secondo anno è cominciato con la consapevolezza di poter e dover fa bene, con una squadra che mi è sempre più familiare come particolarità e stile di gioco: non ci stiamo ancora pensando per ovvi motivi, ma questa offseason sarà chiave per avere finalmente una squadra completa sotto tutti i punti di vista. 

 

Q: Da Mike Glennon ad Aaron Rodgers: il cambio in cabina di regia quanto ha influito su questa stagioen positiva?

A: alla fine non credo ci sia stato un grosso dropoff in termini assoluti. Quello che certamente si è verificato è che la maggior duttilità di Aaron ci ha permesso di fare esattamente quello che volevamo con l'attacco, soprattutto una volta trovato il giusto assetto con ricevitori, linea d'attacco e playbook stesso. 

 

Q: Così come lo scorso anno, vi si parano davanti i Colts sulla strada per il MilBowl. Come pensa di affronmtare Coach Volpi e il canto del cigno di Peyton Manning? 

A: Bella domanda. In stagione regolare siamo riusciti ad avere la meglio, ma era sempre stagione regolare. I playoff hanno un altro sapore e sono sicuro che Coach Volpi non sarà rimasto a leccarsi le ferite dopo il nostro ultimo incontro ma avrà sicuramente sviluppato un gameplan che sarà comlpicato da contrastare. 

 

Q: Chiavi di lettura per la partita? Dove pensa che sarà vinta o persa? 

A: Rispetto all'anno scorso c'è sicuramente più pressione sull'attacco che sulla difesa a performare. Aaron ha l'esperienza e la fame necessarie per guidare  il gruppo e non avrà scusanti. Sicuramente la differenza sarà la linea d'attacco. Sappiamo di avere dei giocatori alle skill position che posso segnare da ogni parte del campo, ma avranno bisogno del supporto della linea d'attacco che è sicuramente stato il reparto peggiore dell'offense. Detto questo, aspettiamo mercoledì sera e sapremo tutto con certezza.

 

Q: Beh, non ci resta che augurarle il canonico "buona fortuna" per il restom dei playoffs. 

A: Ringrazio e tocco ferro! A presto! 

 

 

 

2015-10-15

Steelers pronti alla partenza, con un solo obiettivo in testa

All'alba di una nuova stagione, gli Steelers hanno subito un'altra rivoluzione estiva come quella della scorsa off-season. Coach Teddy, dopo un campagna da rookie che lo ha portato a perdere il MilBowl contro i Vikings, ha voluto sistemare quello che ancora non lo convinceva del suo attacco.

Rimangono ovviamente Le'Veon Bell, vero trascinatore della squadra lo scorso anno, il promettente John Brown e dei veterani come Maurkice Pouncey e Ramon Foster, mentre hanno lasciato il UPMC Sports Performance Complex giocatori importanti come Vincent Jackson ed Emmanuel Sanders e l'MVP della stagione regolare Mike Glennon, che nonostante una grande stagione non ha saputo mai dare la sicurezza necessare al suo HC. Il front office guidato dal giovane allenatore ha però saputo sopperire alle partenze ottimamente: ha mandato un pacchetto di giocatori e scelte che includeva Khalil Mack a Green Bay in cambio del miglior QB della lega, Aaron Rodgers. Ad aiutare uno dei QB migliori di sempre ci sarà una batteria di ricevitori completamente rinnovata. Infatti, oltre a John Brown, sono arrivati il veterano Larry Fitzgerald (FA) , lo speedster Tavon Austin (trade) e il rookie TE da Minnesota Maxx Williams, che imparerà i trucchi del mestiere dal "vecchio" ma sempre affidabile Heath Miller.

Questo attacco pieno di playmakers ha sicuramente le chances per emergere come uno dei migliori della lega, mentre la difesa avrà, come lo scorso anno, qualcosa da dimostrare. Una secondaria molto inesperta dovrà essere guidata da William Gay e Charles Woodson, che dovranno educare i rookies arrivati all'ultimo draft: i cornerback Rollins, Gunter e Smith e la safety Clayton Geathers. Il reparto linebacker vedrà probabilmente la coppia Hardy-Upshaw titolare sull'outside darà gli incubi ai QB avversari mentre Barr e Audie Cole si troveranno a dover fermare le corse dallo spot di inside linebackers. La linea dovrebbe invece rimanere il punto forte della difesa, con tre "ingombranti" giovani su cui il team punta molto: Sen'Derrick Marks ad ancorare il centro della linea, mentre due end versatili e imponenti come Jared Odrick e Malik Jackson. Come l'anno scorso, tutta la pressione sarà sulla difesa, che dovrà dimostrarsi all'altezza di un attacco che sulla carta ha sicuramente tutte le potenzialità per segnare in molti modi, ma soprattutto a molte difese .

Coach Teddy spiega brevemente alla press conference all'inizio del training camp: "Sono molto fiducioso nei confronti dei ragazzi di questa squadra. per la seconda offseason di fila abbiamo svecchiato la squadra e credo che l'attacco sia il migliore che abbia mai allenato, con molta velocità e tecnica, se riusciremo a eseguire ad alto livello allora potremo essere davvero difficili da fermare.

La difesa dovrà rispondere a molte domande, ma sono sicuro che il front seven potrà dire la sua mentre la secondaria dovrà riuscire a capitalizzare sugli errori degli avversari senza concedere troppo." A tra un mese, quando pubblicheremo il nostro pre-season recap prima dell'inizio della regular season. e Intanto "GO STEELERS!"

2015-03-27

L'ultima partita della stagione

Estratto dalla conferenza stampa di Coach Teddy dopo la vittoria dei suoi Steelers nell'AFC Championship contro i Buffalo Bills:

"Siamo al Mil Bowl. E dopo la partita di ieri sera quasi non mi sembra vero poterlo dire. Dopo averci dormito sopra, vorrei rinnovare i miei complimenti a Coach Milton per l'incredibile partita giocata ieri, senza dubbio la mia esperienza più entusiasmante da coach. Beh, da dove cominciare? La neve. La neve è stata una condizione meteo inaspettata dopo il bellissimo inverno che abbiamo passato qui a Pittsburgh (la scorsa settimana per il Divisional Championship contro i Colts sembra di essere a primavera inoltrata), e sicuramente limitante, soprattutto per quanto riguarda il gioco aereo. MVP assoluto della partita è stato per me Le'Veon Bell, autore di una prestazione incredibile, con corse chiave e il touchdown della vittoria in OT. Close second è John Brown che con un paio di giocate incredibili ci ha sempre tirato fuori da momenti difficili della partita permettondici di segnare. Per quanto riguarda la difesa sono molto contento di come abbia tenuto la run defense contro una squadra che ama correre come i Bills, anche se Derek Carr ha giocato forse il suo più bel football della stagione e con un paio di azioni al limite dell'onnipotenza (vedi il TD pass a due minuti dalla fine su un 4th&19) ci ha fatto prendere degli spaventi non da poco. Abbiamo sprecato parecchie occasioni nella prima metà, con una safety mancata di un soffio nel primo quarto, due fg sbagliati a causa del vento (uno ha colpito la traversa, ndr)  e un intercetto di Mike Glennon ,a cui deve essere scivolato il pallone causa meteo, dritto in mano a un linebacker. Anche nel secondo tempo le sorprese non sono mancate, con altre due brutte giocate nostro quarterback che ha regalato il pallone a Carr, un fumble di Marquise Lee sull'ultimo ritorno di Buffalo a pochi minuti dalla fine che è rimasto libero sul terreno per una decina di secondi in mezzo a una quindicina buona di giocatori di entrambe le squadre. In overtime ho preferito un gioco conservativo, coinvolgendo Bell, che era on fire da tutta la partita, e allo stesso tempo togliere responsabilità a Glennon che era palesemente in difficoltà. Riusciamo a portarci a casa un partita che già sulla carta era difficilissima e non ha sicuramente deluso le aspettative. Ora aspettiamo il risultato della partita tra Seahawks e Vikings, matchup interessante che mette a confronto due ottime squadre in entrambe le fasi di gioco, ma che eccellono Seattle in attacco, che rivaleggiava con noi per l'attacco migliore della lega fino all'infortunio di Foles, e Minnesota in difesa, che non credo abbia bisogno di ulteriori commenti. Nel mentre festeggiamo la vittoria dell'AFC, ma ricordiamoci che nessuno si ricorda di te se perdi l'ultima partita dell'anno. "

2015-03-26

AFC Championship: Coach Teddy ai microfoni

Coach, dopo la prima vittoria ai playoff della sua carriera si appresta a disputare l’AFC Championship Game contro i Bills di Coach Milton, non certo un bel cliente.

“Sarà una partita dove dovrò dare il meglio di me stesso se voglio arrivare a giocarmi il titolo. Coach Milton dopo la vittoria dell’anno scorso ha ricostruito la squadra ripartendo dai giovani, e, se per adesso il roster non è paragonibile con la corazzata dell’anno scorso, in un paio d’anni potrebbe tranquillamente essere migliore di quello che portato a Buffalo l’anello. Forse l’unico Coach che giudicavo davvero temibile per quanto riguarda l’AFC, sapevo che se avessi voluto arrivare fino in fondo sarei dovuto passare da lui.”

Come intende preparare la partita?

“Sarà sicuramente difficile impostare un run game solido contro una linea che presenta nomi come Dareus, Williams, Coples e Orakpo e anche la secondaria si presenta solida. La prima priorità sarà stare lontani da Byrd, in quanto un turnover può significare la differenza sul risultato finale. Non voglio svelare troppo ma credo sia ovvio che si cercherà di percorrere la più “semplice” via aerea.”

Come si stanno preparando i suoi giocatori? Può darci qualche informazione in più riguardo la sua squadra?

“Sicuramente dovremo giocare sui nostri punti di forza, e senza sbagliare. Mike (Glennon, ndr) dovrà giocare un football pulito e dovrà prendersi cura del pallone. Con un livello di talento di questo tipo in linea di difesa la nostra linea d’attacco dovrà fare il possibile, ma molto difficilmente avremo più dei proverbiali tre secondi per lanciare, dovremo fare del nostro meglio per massimizzare le yard after the catch, ma con due giocatori come Emmanuel Sanders e John Brown sarà sicuramente possibile, anche se si fronteggerà una secondaria ottima. In difesa dovremo limitare il running game che presenta una rotazione molto versatile composta da Ingram, Michael e McKinnon e che sicuramente sarà poi il setup per poter far giocare in modo più tranquillo il loro rookie quarterback. Sarà senza dubbio una partita entusiasmante, magari non come spettacolarità, ma sicuramente dal punto di vista tattico/strategico.”

La ringrazio per il tempo che ci ha concesso, buona fortuna per stasera.

“Grazie, ci rivedremo dopo la partita per commentarla.”

 

2015-03-18

Pittsburgh Steelers all'AFC Championship Game

Gli Steelers vincono e convincono nella prima apparizione di Coach Teddy ai playoffs. Non convincono però nella maniera in cui ci hanno abituato durante la regular season, con tanti touchdowns e molte big plays, ma bensì con un football molto semplice, poco rischioso e che per poco ha rischiato di essere il motivo di una sconfitta che sarebbe stata molto dolorosa, sia per la squadra che la fanbase. Invece questo gameplan, ha ricevuto il pieno supporto della difesa, che seppure concedendo qualcosa, è riuscita a forzare e recuperare due fumble chiave per la vittoria. Ma ecco a voi il trascritto della conferenza stampa post-game di Coach Teddy:

"Che sudata. Prima di tutto vorrei fare i miei complimenti alla linea d'attacco, che è riuscita a tenere la maglia di Mike (Glennon ndr) pulita per tutta la durata della partita, oltre all'aprire ottimi buchi per Le'Veon (Bell ndr). Detto questo, devo dire che a un certo punto non ero sicuro di riuscire a vincere questa partita. Il gameplan in realtà è stato riadattato molto in fretta: avevo deciso di puntare sulla velocità di Sanders e Smokey (John Brown ndr) per attaccare sul profondo una difesa che sulla carta sembrava più lenta di quello che in realtà si è dimostrata. In più il vedere cover 3 e 4 per un buon 80% di partita mi ha convinto a puntare a un gioco più corto e che presupponeva andare dal ricevitore libero per fargli guadagnare yards after the catch completato da un gioco di corsa veloce e che poteva fare danni dalle più disparate formazione e down&distance. Ovviamente è stato rischioso, e siamo stati fermati in molte occasioni, ma alla fine ha pagato, soprattutto grazie al nostro nucleo di linebackers che stasera ha giocato una partita da manuale. All'inizio della stagione ero molto incerto su come questo nucle giovanissimo potesse comportarsi su un intero campionato, adesso posso rispondervi: ho a disposizione due future star in Mack e Barr e un inside linebacker che può punire i ballcarriers in campo aperto, capinati dal grande pro e leader che è James Laurinaitis. Questa sera questo gruppo ha dimostrato di saper e poter fare la differenza con due fumble forzati che si sono dimostrati chiave per la vittoria, oltre a innumerevoli altre giocate, meno spettacolari, ma altrettanto utili, nonostante l'aver subito molto le ricezioni dei runningback (Maurice Jones-Drew 3 rec 18 yds, Anthony Sherman 2 rec 17 yds) e le tracce "outside the numbers" di Reggie Wayne (5 rec 68 yds). In ultima analisi la partita è stata vinta dai miei linebackers, Bell (come sempre) e da Glennon, che nonostante non gli sia stato chiesto l'impossibile, ha saputo mantenere il sangue freddo sul terzo down (66% di conversione) e ha fatto credo il suo più bel lancio della stagione a Hoomanawanui sulla seam tra la safety e un lineacker su un fondamentale 3rd&5. Adesso mettiamo questa vittoria alle spalle e cominciamo a prepararci in attesa di conoscere con chi ci giocheremo la vetta dell'AFC."

Ringraziamo Coach Teddy per l'esaustivo commento e prepariamoci Steelers Nation: prossima settimana AFC Championship Game.

2015-01-06

Steelers Mid-Season Report

Secondo quarto della stagione concluso, tiriamo le somme sull'ultimo mese a Pittsburgh. Dopo una grande cavalcata iniziale conlcusasi 4-0 gli Steelers hanno rallentato un po l'andatura. Le vittorie sono comunque 3, contro Jaguars, Texans e Colts, ma arriva anche la prima sconfitta, contro i Browns, in una partita dove un attacco privo dei suoi top players (Le'Veon Bell ed Emmanuel Sanders erano out for injury) non ha saputo riagganciare un avversario andato in vantaggio per 21-0 nel primo quarto di gioco. La difesa amministra bene il resto della partita concedendo solo più un garbage time touchdown, ma la offense guidata da Glennon sembrava spaesata e mai in ritmo, rendendo chiaro l'enorme apporto di Bell al reparto. Grande risposta però la week successiva in un blowout contro i Texans di Coach Alix: il giovane quarterback da NC State si impone con 402 yds e 4 TD passes, affiancato da Bilal Powell, unrestricted free agent arrivato in estate e chiamato a sostituire Bell e De'Anthony Thomas, che corre per 126 yds su 24 tentativi. La difesa non lascia passare una mosca e nessuna chance per Russell Wilson. Contro i Colts però Coach Teddy preferisce non rischiare Sanders e Thomas appena tornati dagli infortuni e mette in campo la stessa squadra schierata a Houston. Si sarebbe potuta rivelare una scelta azzardata se la partita avesse avuto un finale diverso. La difesa riesce a contenere Peyton Manning (di ritorno anche lui da un infortunio) ma Glennon sbaglia, troppo, forse anche a causa di un playcalling troppo aggressivo, e tira quattro intercetti, ma la partita riesce comunque ad essere portata a casa dalla difesa che nega una conversione da 2 alla squadra di Coach Volpi nei minuti finali della partita. 

Si comincia la seconda metà sul 7-1, e arrivano i Ravens ad Heinz Field, una squadra probabilmente molto diversa da quella incontrata dagli Steelers in Week 2. Sarà ancora fuori Bell, con Powell e Thomas che saranno chiamati a dividersi le portate, ma tutti gli altri infortunati di lusso saranno rientrati al 100%. Nick Fairley farà ricominciare a far sentire la sua presenza nel mezzo delle trincee dopo essersi rotto il pollice in Week 3 e Sanders potrà tornare a far coppia con Vincent Jackson come ricevitori titolari, restituendo a John Brown il suo ruolo di terzo ricevitore, molto più congeniale al rookie da Pitt State. Kickoff alle 23 di giovedì per un TNF che si prospetta fondamentale nella corsa alla vittoria dell AFC North!

2014-12-08

Inside The Play - Week 5

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Benevenuti a “Inside The Play”, dove ogni settimana cercherò di fare un breakdown totale di una particolare giocata. Cominceremo con un intercetto di Anthony Barr che ha aiutato gli Steelers a chiudere la partita contro Jacksonville nella scorsa Week 5.
 
 
Sotto 24-10 nel quarto quarto, secondo down e tredici yards da coprire per Jimmy Garoppolo e compagnia. Dalla sideline viene chiamato un passaggio da una formazione pesante, un runningback split a destra con il quarterback in shotgun e due tight end. La difesa risponde quindi con un base 3-4 alignment (3 difensive linemen, 4 linebackers, 4 difensive backs), portando però i due outside linebacker sulla linea di scrimmage, oltre a far scendere la strong safety (Troy Polamalu) nel box. Da questo look il quarterback può preventivare solitamente tre tipologie di azioni per la difesa:
 
1. un blitz, e quindi man coverage o una cover 3 aperta underneath.
2. una  cover 1, con copertura a uomo , gli inside linebackers in zona o spy e una safety sul profondo.
3.una cover 3 classica che solitamente lascia buchi o sulle sideline tra le 10 e le 15 yds dalla linea di scrimmage oppure sulla flat.
 
 
Il blitz non arriva. Vengono rushati i tre down linemen e Khalil Mack dallo spot di outside linebacker, mentre Barr scivola verso la sideline per coprire la media distanza. Si possono vedere la free safety e i due cornerback in deep zone, mentre gli inside linebackers droppano nelle loro hook zones in mezzo al campo. La chiamata dell’attacco comprende due out/corner routes per i tight end e due curl routes per i ricevitori, con un checkdown al runningback giusto al di la della linea di scrimmage.
 
 
 A questo punto Garoppolo avrebbe un brevissima finestra di tempo per passare al tight end sul lato destro del campo, grazie al leggero ritardo del cornerback William Gay, altrimenti rimarrebbe solo il veloce dumpoff a Mike Goodson che avrebbe potuto prendere facilmente almeno 6/7 yds. 
 
 
Il rookie quarterback non vede però Barr e decide quindi di lanciare la curl route in direzione di Pierre Garçon, che viene agevolmente intercettata dall’ex UCLA Bruin e riportata fino alle 9 yds avversarie, dove gli Steelers calceranno un field goal per chiudere la partita.
 

2014-12-04

Pittsburgh in cima all'AFC North - uh?!

Si tifosi gialloneri, avete letto bene. Gli Steelers sono al momento saldamente al comando della propria division. La rivoluzione alla quale il rookie HC Teddy ha sottoposto la squadra sta cominciando a dare i suoi primi frutti, portando a 4 vittorie in altrettante gare nel primo quarto di regular season. I numeri sono senza dubbio ottimi, l'attacco è il più prolifero del campionato con ben 37,5 punti segnati a partita con 27 punti di scarto di media imposti agli avversari. Non ci aspettavamo niente di molto diverso a livello di gioco: un ottima run defense (rankata seconda con 21,5 yds/gm concesse) e un attacco molto simile a uno collegiale con tanta, forse troppa, shotgun formation. Sugli scudi sicuramente un Le'Veon Bell in forma smagliante nella sua prima stagione in Ohio, con 4 100-yds-games consecutivi oltre a un grande apporto al passing game. Passing game che finora non ha messo a tabellino numeri stratosferici ma che ha fino ad adesso fatto più che bene con un quarterback (Mike "Fassino" Glennon) forse non adatto al sistema, ma che sta comunque giocando un ottimo football con pochi errori. In un precedente articolo citavo il grande punto di domanda della difesa, cioè il reparto linebackers, forse troppo giovane ed inesperto. Sono contento di dire che mi sbagliavo, these young bloods came to play. Jon Bostic è stato fino ad adesso uno dei migliori coverage linebackers della lega, intercettando almeno un passaggio in ogni gara, e sia Khalil Mack, sia Anthony Barr sembra abbiano una scommessa in corso su chi avrà il maggior numero di sacks a fine campionato. Nonostante alcune disattenzioni e forse a volta concedendo un po' troppo, la pass defense continua a punire con l'impressionante quantità di turnover forzati (ben 17). Sarà chiave la partita di domani contro Jacksonville, squadra il cui record non ne rispecchia il valore, guidata dall'HC Cheaterico, conosciuto nell'ambiente come "The Owl" (ndr. probabilmente a causa dei suoi occhi enormi). Domani ore 16.00 tutti incollati al televisore per vedere se la streak continuerà per tenere i passi da gigante di Giants e Vikings, o se tutti i pensionati stazionati in Florida occidentale avranno una scusa per bere margaritas nel tardo pomeriggio.

2014-11-11

Partenza col botto.

Esordio col botto per Coach Teddy, con i suoi Steelers che battono in casa i Browns del pluripremiato Vilamar con un sonoro 38-7. Molto incoraggiante la prestazione della difesa, che è riuscita a chiudere discretamente bene le corse di Steven Jackson e Knile Davis, forzando i Browns a ricorrere probabilmente più del dovuto al braccio di EJ Manuel, che termina 24/45 per 233 yds un TD e tre INTs. I turnover forzati della difesa (e soprattutto il pick-6 di Jon Bostic che ha portato Pittsburgh in vantaggio sul 14-7) hanno aperto la strada all'attacco. Mike Glennon è stato quasi perfetto, dimenticando l'intercetto di Joe Haden. . Il quarterback ex NC State terminerà la partita 16/20 per 204 yds, tre TDs e una pick, non essendo mai obbligato a cercare lanci troppo difficili grazie al confortevole vantaggio. La vera forza di questo attacco è stato però il second-year runningback Le'Veon Bell, che ha saputo sollevare la prestazione dei suoi compagni con le sue corse e ricezioni in momenti chiave della partita (24 car 118 yds, 3 rec 18 yds 1 TD). Inoltre, quando Bell era sulle sidelines a rifiatare, il rookie speedster De'Anthony Thomas non l'ha fatto rimpiangere, portando la palla una sola volta, ma per un touchdown, su quella che sembrava un'azione morta sulla linea di scrimmage ma che il piccoletto di Oregon ha saputo portare sull'outsider e poi in endzone. Altre prestazioni convincenti anche dai due rookie scelti in top 10, Barr e Mack, con il primo che registra ben 9 placcaggi, e il secondo che ottiene il suo primo sack tra i professionisti. Coach Teddy, era ovviamente estasiato dal risultato del suo primo incontro, ma dopo aver salutato il Coach avversario complimentamdosi per l'ottima partita non ha lasciato nessuna dichiarazione, per dedicarsi immediatamente alla preparazione della prossima partita, ancora un divisional matchup, contro i Ravens. Forza Steelers, non deludete i quest'anno.

Steelers Nation Media Office

2014-10-07

Pittsburgh Steelers Looking Good

Dopo questa offseason che ha completamente sconvolto la squadra, con un nuovo HC, un nuovo staff e dei nuovi leader a roster, io e tutti i tifosi gialloneri non sppiamo bene cosa aspettarci da questa stagione. Sicuramente c'era bisogno di un risanamento, con una situazione salariale soffocante e un età media troppo alta, ed entrambi questi problemi sono stati sistemati e permetteranno agli Steelers grande elasticità nella prossima free agency e un futuro meglio pianificabile. Questo lascia però con degli enormi punti di domanda per la stagione a venire: come si risolverà la situazione quarterback? Può un nucleo di linebacker così giovane ed inesperto, seppur pieno di talento, essere abbastanza affidabile? La secondaria riuscirà a reggere degli attacchi che si stanno spostando sempre di più verso l'aria? Analizziamo con calma.

Nonostante la recente firma di Matt Moore la competizione per il ruolo più importante di tutti è sempre più tra Mike Glennon e il rookie Logan Thomas. Il rookie da Virginia Tech ha fatto vedere ottime cose in training camp, ma per me è ormai "Glennon's job to lose". Il sophomore, che ha passato il suo primo anno da pro a Buffalo, sembra aver controllo del team e del nuovo playbook, e, sebbene non abbia lo stesso upside di Thomas,  può dare molta più sicurezza al coaching staff. In più l'attacco sembra bilanciato e ben costruito, con un linea "senza lode e senza infamia" che di questi tempi si può considerare un lusso, un reparto ricevitori con professionisti affermati come Vincent Jackson ed Emmanuel Sanders (uno dei pochi big players rimasti a roster dopo lo smantellamento della squadra) e giovani che danno buone speranze per il futuro come John Brown, rookie selezionato al terzo round del Draft da Coach Teddy che ha fatto alzare parecchie sopracciglia nella lega. Non dimentichiamo il "nonno" Heath Miller che sembra più in forma che mai, e il giovanissimo Le'Veon Bell, che al secondo anno tra i pro, se riuscirà a rimanere in salute e lontano dal THC, potrebbe fare il salto di qualità tra gli elite runningbacks della lega. Se Glennon (o Thomas) riuscirà ad essere il catalizzatore giusto per queste armi offensive, Pittsburgh potrebbe piangere la partenza di Big Ben un po più sommessamente (anche se sarà un dolore che non se ne andrà mai completamente). 

Ma passiamo all'altro lato del pallone. La difesa, rispettoa all'attacco, ha sicuramente un livello di talento più alto, oltre delle incertezze molto più grandi e pericolose. Ma partiamo dal punto forte, cioè la linea. Coach ha chiaramente voluto rinforzare le trincee difensive con giocatori che crede possano intrepretare al meglio la sua idea di difensive front, cioè la capacità di fermare la corsa e di rendere l'avversario unidimensionale. La offseason ha quindi visto arrivare in Ohio Nick Fairley e Mike Daniels, che raggiungeranno Sen'Derrick Marks e Steve McLendon per formare una linea che non provvederà una pass rush inarrestabile, ma che difficilmente si farà muovere sui running downs. La pass rush dovrà arrivare dal neo-arrivato Chandler Jones (che è sembrato il jolly di questa difesa, venerdo schierato sia a tre che a due punti su tutta la formazione) e dal giovanissimo reparto linebacker. Marzo, Aprile e Maggio hanno visto partire due pilastri come Lawrence Timmons e Lamarr Woodley verso Atlanta, ma il front office ha saputo sopperire con le selezioni di Khalil Mack e Anthony Barr nella top 10 e l'arrivo via trade di Jon Bostic. Tutti e tre sono giocatori dall'enorme upside che saranno verosimilmente i pilastri di questa difesa per gli anni a venire ma dovranno imparare in fretta a giocare tra i "big boys" se questa difesa vuole essere competitiva in una AFC con coaches da palmares come quelli di Milton e Vilamar. Mentre i linebacker sono un grosso punto di domanda che potrebbero però trasformarsi in una piacevole sorpresa, la secondaria è un grosso punto di domanda...e basta. A parte Keenan Lewis, unica sicurezza nel backend giallonero, Troy Polamalu deve dimostrare di essere quello di una volta, soprattutto essendo nel suo contract year e qualcuno tra i giovani dovrà fare il passo per aiutare i veterani Gay e Mikell. Lo spot da free safety non ha ancora un titolare chiaro e aspettermo quindi il termine della preseason per vedere chi lo occuperà in Week 1 contro i Browns. La fine della preseason darà anche un primo verdetto sulle potenzialità di questa squadra, che per adesso premette di abbaiare sicuramente, ma magari dare anche qualche morso.