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2017-04-03

Browns rebuilding

Cleveland Browns che escono ancora sconfitti dopo l'ennesimo game sotto la neve in quel di Buffalo. Coach Kappe ha rilasciato una dichiarazione dopo l'incontro, sentiamo cosa ha da dirci in merito alla stagione appena conclusa.
 
"Usciamo battuti contro una gran difesa e paghiamo un F7 non irresistibile infatti Yeldon ci ha fatto male sulle corse outside, detto questo non posso che ribadire la mia soddisfazione per essere arrivati ai PO. Ora si volta pagina da questa offseason inizia il vero e proprio rebuilding che nell'arco di poco tempo porterà forze fresche utili alla causa. Ci vorranno credo almeno 2 anni prima di avere un roster all'altezza e come sempre tutto passerà dalle scelte al draft, certamente la prossima stagione non saremo all'altezza dei roster di Baltimore e soprattutto Pittsburgh per cui partiamo a ricostruire ed approcciarci all'offeseason senza focalizzarci troppo sulla prossima stagione, prenderemo per buono tutto quello che arriverà, ora l'importante è costruire delle solide fondamenta. Credo che ci saranno variazioni anche sul gioco offensivo dopo tre anni con lo stesso pb la voglia di sperimentare altro è tanta, ma vedremo durante il training camp anche in base alle caratteristiche del personale a disposizione.
Già da domani inizieremo tutto il lavoro di scounting sui prospetti del prossimo draft, inoltre dovremo valutare bene le opportunità che una free agency più sbloccata ci potrà dare, è una novità per tutti e va studiata con attenzione."

2017-03-28

Browns Wild Card preview

I Browns riescono a raggiungere il seed #5 ed andare ai playoffs, accesso alla post season che dopo la sconfitta di Buffalo sembrava impossibile da raggiungere, ma complici l'insperate cadute dei Jax vs Houston ed i tanti infortuni degli Steelers nelle ultime 3 week il miracolo si è concretizzato. La soddisfazione di coach Kappe (che raggiunge i PO al suo primo tentativo con i Browns) è dipinta sul suo viso durante la conferenza stampa nella quale il coach inizia subito ringraziando la squadra, i fan e tutto il front office. Riassumendo il lungo incontro con la stampa specializzata il coach torna subito ai primi giorni del suo approdo a Cleveland subito dopo la vittoria del MilBowl con i Falcons, il coach ricorda come nel front office si fosse indecisi se iniziare subito una ricostruzione da zero puntando sui giovani o se sfruttare la finestra di un anno che i tanti onerosi contratti a giocatori già affermati dava alla squadra. Inizialmente l'opzione era quello del rinnovamento, la trade Mariota era in quell'ottica, ma poi durante l'offseason la trade di Thomas naufragata all'ultimo secondo e la difficoltà a piazzare sul mercato i veterani in squadra hanno fatto cambiare la strategia e si è iniziato a rinforzare il team con veterani provando a giocarsela per l'ultimo anno con il team costruito dal vecchio GM, vanno viste in quest'ottica le firme di Newman, Incognito, Brown. Kappe ammette che non è stata una stagione esaltante e seppur in attacco si sia prodotto molto i prevedibili errori del rookie qb e le difficoltà del team ad assimilare un nuovo sistema hanno prodotto risultati altalenanti, ma alla fine il merito dei suo ragazzi è quello di averci sempre creduto fino all'ultima week. Il coach poi tesse le lodi di Mariota, facendo un paragone con il suo ex-qb Ryan rende merito all'ex Duck di dargli maggiori opzioni nelle chiamate offensive con la sua mobilità. Il running game a detta del coach ha iniziato ad ingranare solo nelle ultime week, ma le quasi 1000 yards di Crowell restano comunque un ottimo risultato. Rispondendo ad alcuni giornalisti di Buffalo che chiedevano se dopo l'infortuno di Floyd avesse intenzione di schierare Cooks all'esterno, il coach ha dichiarato di vederlo come uno slot wr ed i risultati di questa stagione non sembrano dargli torto. Capitolo difesa che viene affrontato partendo dall'orgoglio del coach i 2 DL presi al draft con due pick al terzo giro JWooble Hargrave (6 sack in 8game da starter) e Collins saranno sicuramente i due pilastri della linea difensiva per lungo tempo, Kappe poi inizia a ringraziare i tanti veterani in squadra Peppers, Newman, Hall, Ward che hanno dato a tutto il gruppo la loro massima disponibilità e impegno in ogni frangente. Si chiude con una breve analisi di quello che potrà essere il WC game a Buffalo, dopo aver  ribadito la sua stima per coach Milton, Kappe ci tiene a ricordare a tutti che il match della RS ha eccessivamente punito la sua squadra e che spera di non giocare sotto la neve o perlomeno con poco vento, visti i problemi che ha mostrato Lambo nell'ultimo game un PAT ed un FG da 30yds sbagliati. Le chiavi tattiche del match sono difficili da decifrare secondo lui, di certo per personale e chiamate la difesa dei Bills è quanto di peggio si possa incontrare alle wild card. Sull'attacco degli avversari invece il coach ricorda alla stampa che il braccio di Taylor e la classe di Cooper non vanno sottovalutate. Da parte loro i Browns cercheranno di stare il più alla larga possibile da una batteria di db che sulla carta dopo il ritorno di Harris sembra imperforabile, bisognerà saper pazientare e colpire al momento giusto un gameplan troppo aggressivo potrebbe presto compromettere la partita regalando TO agli avversari. Una rivalità che dal MilBowl III ha sempre riservato delle gran belle partite, quale miglior palcoscenico di un game da dentro o fuori, che la partita a scacchi abbia inizio!

2016-04-22

Falcons postgame press conference

E' un fiume in piena coach Kappe che arriva in sala stampa con un'espressione visibilmente soddisfatta e senza che gli venga fatta alcuna domanda inizia a parlare ai giornalisti:
 
"E' una grande serata per questa franchigia e per questo gruppo battere due volte in una stagione i Vikings con il QB di riserva è un qualcosa per il quale si dovrebbe guardare con ammirazione a questo gruppo. Siamo campioni NFC per la terza volta in quattro anni ed anche questo non è un dato che lascia spazio a molte interpretazioni, siamo un team che in questi anni ha fatto bene ed è sempre stato ai vertici della lega con o senza vittoria finale, tutta la franchigia ed i giocatori in primis hanno tante ragioni per essere orgogliosi del loro lavoro.
Tornando alla partita appena finita, sapevamo sarebbe stata una sfida difficile soprattutto perchè la difesa dei Vikings è secondo me la peggiore da affrontare in questa lega (dopo Milton), è difficile preparare un gameplan preciso, per cui abbiamo aspettato di capire le loro tendenze difensive e dopo aver visto che ci sfidavano sui passaggi cercando in primo luogo di bloccarci sulle corse, abbiamo iniziato a dare la palla in mano a Mett che ha risposto bene aiutato anche da un gran receiving corps, abbiamo un pò messo da parte la fantasia  ed abbiamo cercato di essere semplici e concreti memori della gara di regular season dove in vantaggio 13-0 ci siamo fatti rimontare in 2 minuti, in definitiva sono soddisfatto della prestazione offensiva soprattutto perchè non abbiamo regalato nessun pallone ad una difesa come quella.
In difesa prestazione maiuscola come in regular season da parte di tutti, ecco qui a differenza dell'attacco c'era un piano ben preciso e l'abbiamo rispettato tutta partita raccogliendo i frutti e lasciando Brady senza TD e con 2INT, che sommati ai 3INT dell'andata fanno 5INT in due game ed un solo TD che per un campione come Brady sono davvero briciole, mi ha stupito come contro i Rams la prestazione di Bethel che dopo una stagione dove è stato utilizzato poco, si è ritrovato ai PO come secondo CB, sulle corse ormai è tutto l'anno che il nostro F7 domina ed anche questa sera c'è stata una conferma. A tal proposito mi sento di dirvi senza ombra di dubbio che la difesa scesa in campo questa stagione sia in assoluto la più forte di questi 4 anni, finalmente sono riuscito ad arrivare alla 3-4 che avevo in testa 4 anni fa, perchè poi parliamoci chiaro l'attacco nel suo core principale Ryan-White-Jones è rimasto invariato, tolto Lacy la ciliegina sulla torta.
Già da domani saremo tutti concentrati sulla partita di San Francisco, ma ora vorrei godermi la vittoria al nostro terzo MilBowl avremo tempo di pensarci.
Buona serata, arrivederci."

2016-03-24

Kappe lascia Atlanta

Inizia la conferenza stampa che coach Kappe ha convocato all'improvviso nella splendida cornice del centro di allenamento di Flowery Branch sentiamo le dichiarazioni del coach:
 
"Ho convocato questa conferenza stampa perchè voglio comunicarvi la mia scelta di non allenare la prossima stagione gli Atlanta Falcons, comunque andrà la stagione che sta per ora confermando le attese ho deciso che dopo 4 anni ad Atlanta era arrivata l'ora di cercare nuove sfide. Posso dire senza timori che lascio un team in ottima salute e pronto a restare ai vertici per lungo tempo, il roster è molto competitivo e nonostante le scelte fatte in offseason con l'obbiettivo di essere una contender, i tanti giovani validi a roster rendono la squadra certamente competitiva nel lungo termine. Sono certo che qualsiasi coach prenderà in mano il team non potrà che essere soddisfatto del materiale a disposizione. Andrà fatta qualche rinuncia a livello di veterani ma le tante scelte a disposizione e soprattutto il core di giovani campioni che compone il team, permetterà alla squadra di restare molto competitiva. 
Elencando i tanti punti di forza a roster posso citare in attacco i WR Matthews, Jones il QB Ryan e sulla OL Schwartz, Kelce, Boone il RB Lacy ed il rookie Williams. In difesa partendo dal F7 composto da Cox, Hankins, Hughes, Kendricks ed il rookie Hicks. Le secondarie formate dai cb Breaux, Rowe entrambi rookie e dalle safeties Pryor e Smith. Non cito i tanti giovani sui quali avevo investito in questi anni e sui quali credo che in futuro si raccoglieranno i dividendi, l'ossatura del team è ottima e nonostante i tanti RFA la possibilità di far quadrare il cerchio e mantenere l'ossatura del team è a portata di mano.
Ringrazio l'owner ed i tifosi ai quali garantisco da subito il massimo impegno nelle prossime settimane per cercare di arrivare alla tanto attesa vittoria finale".
 
Il coach non aggiunge altro sulla sua possibile meta si alza e saluta la platea, nelle prossime settimane ne sapremo di più.

2015-11-29

Rise Up

Uno stralcio della conferenze stampa che inaugura la quarta stagione di Kappe alla guida dei Falcons:
 
"Eccoci di nuovo qui per un altra stagione, carichi e come sempre convinti di poter dire la nostra nonostante una PS giocata male. Il roster è di livello in ogni reparto, gli sforzi continui della proprietà e l'ottimo lavoro del FO non può che lasciarci soddisfatti, non abbiamo scuse la vittoria finale è l'obbiettivo dichiarato come sempre." 
 
Il coach poi alla domanda di un giornalista su come l'owner ha reagito alla sconfitta nei PO dello scorso anno risponde: "Con il Sig.Blank c'è una forte intesa, abbiamo analizzato i problemi che ci hanno fatto soffrire per tutta la stagione ed abbiamo cercato di porvi rimedio, ma posso dire che pure senza la vittoria finale il record di 37W e 11L in 3 anni con la post season sempre centrata mi ha permesso di conquistare la fiducia totale della proprietà" 
 
Sempre l'HC sul livello della lega: " E' salito negli anni e ormai W sicure non esistono più, ogni partita bisogna sudarsela la scorsa stagione di siamo qualificati più per fortuna che per merito." sulla NFC South: "Che dire di una division che lo scorso anno ha mandato 3 team ai PO? Ho avuto modo di parlare con Umarell che mi ha garantito la sua presenza il prossimo anno ne siamo felici perchè contro i suoi Panthers c'è una rivalità molto sentita, ma vedo che il sostituto ha già iniziato con il piede giusto e pure lo scorso anno ci ha dato una bella lezione di football. Cassa sarà la solita spina nel fianco e quest'anno ha una difesa decisamente più forte, i Bucs per ora sono stati la cenerentola della division tra scelte più o meno azzeccate vediamo che combinano questa stagione". 
 
Sul suo rapporto con i media: "Già lo scorso anno abbiamo deciso di far parlare il campo e pure quest'anno le interviste saranno ridotte al minimo indispensabile, nella speranza che il campo parli bene di noi".

2015-04-20

Coach Filo nuovo HC dei Cardinals

Si sapeva già da tempo ma mancava il comunicato ufficiale che è arrivato solo in mattinata. dopo una breve conferenza stampa il GM degli Arizona Cardinals  ha comunicato alla stampa che il dopo Paolino in Arizona porta la firma dell'enfant prodige Filippo Filo. Coach con le idee molto chiare a cui gli addetti ai lavori riconoscono un'indiscutibile leadership, alla quale i Cardinals affidano la loro fame di playoffs, in quattro stagioni di MIL infatti non si sono mai qualificati alla post season, brucia ancora l'esclusione al fotofinish dell'ultima stagione. La base costruita da Paolino è solida sia da un punto di vista finanziario, che a livello di roster con tanti giocatori che hanno un ampio margine di crescita, le potenzialità per arrivare già dalla prima stagione a traguardi importanti ci sono tutte.

2015-04-20

Joshua nuovo coach dei New York Jets

Dopo l'annunciato addio di coach Underscore,Woody Johnson discendente della dinastia Johnson fondatrice della public company Johnson&Johnson,  nonchè proprietario dei Jets durante il tempo libero, ha deciso che dopo 2 anni di football molto ragionato e conservativo, a New York i tempi erano maturi per un football più spettacolare e votato all'attacco e come fece a suo tempo con coach Lex bisognava rischiare su un nome nuovo. E'in quest'ottica che va vista la scelta del giocane Joshua alla guida della franchigia della grande mela, l'offensive coordinator dei Tar Heels in 3 anni di Ncaa ha fatto vedere molte cose interessanti e innovative, vedremo se il rischio preso da Johnson darà i frutti sperati e se il proprietario darà al giovane coach la possibilità di ricostruire la squadra con calma.

2014-12-17

Top 5 Plays Week 6

 
 
 
 
 

2014-12-17

Inside The Play - Week 6

 
 

High scoring game in Arizona tra i Cardinals e i Redskins in Week 6, ma di interesse particolare è questo touchdown pass di Teddy Bridgewater per Terrance Williams.
Sotto 21-10, il rookie da Louisville prende palla con 1:15 rimanenti sul cronometro e dopo una lunga palla da 52 yds a Tyler Eifert organizza nuovamente il suo attacco sulla linea di scrimmage.



La formazione per l’attacco è una shotgun spread classica con due wide receivers per lato e Ahmad Bradshaw schierato alla destra del suo quarteback. Vedendo questo schieramento, per di più a meno di un minuto dalla fine del primo tempo, la difesa si prepara a fermare un passaggio. Escono quindi con una dime formation, che include 6 difensive backs e un numero variabile di linemen e linebackers, in questo caso quattro e uno. Il look pre-snap fa vedere i cornerbacks titolari (uno purtroppo tagliato dalla telecamera), il nickel e dimeback (in rosso) in press coverage con però un accenno di cuscino, le due safety (in blu) sono 10-12 yds dalla linea di scrimmage mentre l’unico linebacker in campo rimane a ridosso della propria linea difensiva, tutto a preludere a una cover 2, senza però poter sapere se a uomo o a zona.


Parte l’azione, che prevede una play-action. Essendo una difesa a zona i difensori non devono curarsi solo di un avversario pre-assegnato e , guardando il pallone si fanno attirare dalla finta di corsa di Bradshaw.Sul lato sinistro, nonostante sia tagliato dalla ripresa, è intuibile uno smash o flood concept grazie ai quali sarebbe stato agevole per i ricevitori dei Cardinals uscire dal campo e fermare il cronometro.


Bridgewater ha però visto Terrance Williams superare il cornerback che lo fronteggiava, oltre alla libera prateria che lo separa da 6 punti. Intanto vediamo come i due difensive backs, riconosciuto il passaggio, siano scesi nelle proprie zone rimanendo però entrambi sulla corner-post corsa dallo slot receiver. La safety si rende conto di essere fuori posizione troppo tardi, Teddy ha già alzato il braccio per il passaggio lungo sulla sideline destra.


Williams riceve più vicino all’endzone che a qualunque difensore. Well played Mr. Bridgewater!
 
 

2014-12-10

MCoy ai Patriots!

BREAKING NEWS: Dal quartier generale degli Atlanta Falcons arriva una notizia sconcertante per i fans dei falchi, erano giunte voci dopo le ultime 2 sconfitte di un malcontento di McCoy per il suo scarso utilizzo, ma nessuno avrebbe mai pensato che il rapporto tra coach Kappe ed il rb da PItts fosse arrivato ad un punto di non ritorno. Quindi vista la brutta piega che la stagione sta prendendo per i Falcons coach Kappe non ci ha pensato 2 volte ed ha spedito il talentuoso rb alla corte di coach Marino (si dice che il rb abbia conosciuto il rookie coach quest'estate durante una vacanza in Sardegna). Ai Falcons arriva la first pick, la pick al sesto giro dei Patriots, il giovane OT/G Cannon ed il RB Lewis (giusto per stare nei minimi per ruolo). Il coach visibilmente provato dalla nottata spesa a negoziare con il FO dei Patriots non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti presenti, ma ha fatto intuire che è solo l'inizio di una profonda opera di rinnovamento del team 2 volte NFC champion. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, stasera intanto c'è la sfida con i Bears che saranno ospiti al Dome, siamo curiosi di capire come il pubblico avrà digerito questa notizia. RISE UP!

2014-11-20

MIL GAME REWIND Week 2

                                                                                   by Carlo Benedetto

 

Week 2

 
1)Seattle Seahawks 42 - San Diego Chargers 35
I falchi di Coach Babau continuano a convincere dopo la vittoria nella settimana di apertura, questa volta fuori casa, nella California del sud. I San Diego Chargers sbattono infatti il naso contro una difesa che mantiene il suo status tra le unità migliori della lega. Nonostante abbiano concesso ben 35 punti, non certo pochi, hanno intercettato Philip Rivers ben 5 volte, cambiando completamente tono alla gara, che sarebbe tranquillamente potuta finire in modo diverso.
 
 
2)New England Patriots 0 - Minnesota Vikings 24
I Vikes fanno seguire alla vittoria della settimana scorsa uno shutout a nientemeno che Tom Brady. La difesa guidata da Luke Kuechly ha infatti tenuto l’attacco dei Patrioti sotto le 100 yds totali, sackando il #12 ben 4 volte. Che Coach LexDei abbia già messo gli occhi sul MIL Bowl?
 
 
3)Philadelphia Eagles 7 - Indianapolis Colts 52
Ritorno sulle sidelines da dimenticare per Coach Cajun. I Colts di Coach Fox infatti gli regalano un fifty burger e cominciano a far salire le prime domande su RGIII che ha tirato la bellezza di 5 intercetti. Completamente un altro discorso per Peyton Manning che continua anche alla sua veneranda età, compilando una stat line quasi perfetta: 15/17, 159 yds e 5 TD (sì, più touchdown passes che incompleti).
 
 
4)St. Louis Rams 38 - Tampa Bay Buccaneers 41
Seconda sconfitta consecutiva per Coach Lothar, che però ci ha abituati a delle partenze lente per poi riprendersi a stagione avviata. La sconfitta però brucia sicuramente, soprattutto in una partita così tirata. Per i Rams ben tre segnature on the ground, una per back, dividendo le portate tra una rotazione capeggiata da Zac Stacy e completata da Stepfan Taylor e Ben Tate. La notte l’ha però rubata LeGarrette Blount che con l’astronomico numero di 33 portate ha segnato a gabellino ben 142 yds e un TD.
 
 
5)Detroit Lions 31 - Carolina Panthers 34
Altra partita tiratissima è stata giocata in Carolina, dove i Panthers sono riusciti ad aggiudicarsi questa sfida tra felini per il rotto della cuffia. La differenza l’hanno fatta, come spesso succede, i turnovers. Sono infatti ben 5 i palloni regalati da Matthew Stafford alla squadra di Coach Umarell, che ha saputo trarne vantaggio per portare a casa la vittoria. Nota positiva per Detroit è la chimica che il QB sta sviluppando il neo-arrivato da Pittsburgh Mike Wallace, che ha totalizzato ben 225 yds e 3 TD in sole 5 ricezioni.

2014-11-13

MIL GAME REWIND Week 1

                                                         by Carlo Benedetto
 
Week 1
 
1)49ers 36 @ Cowboys 42
Grande debutto casalingo per i Dallas Cowboys di Coach Zack, che riescono ad uscire vittoriosi dallo shootout contro i Niners guidati dall’interim Coach Pomo. Dopo uno scambio di touchdowns durato tutta la partita, a 0:04 Dysert connette con Dez Bryant per portarsi in field goal range, aiutato anche da un roughing the passer del rookie Marcus Smith II che avvicina ulteriormente il K Dan Bailey. Il field goal è buono e si va in overtime. Dopo un paio di drive, un fumble ricoperto dalla difesa di Dallas regala a Coach Zack un’ottima field position, che non viene sprecata con un walkoff TD run di DeMarco Murray. Opener da ricordare! 
 
2)Browns 7 @ Steelers 38
Altra partita molto attesa di Week 1 contrapponeva i Coaches Teddy e Vilamar, avversari divisionali in AFC North. Vilamar è una leggenda di questa lega, nonché pluricampione, mentre Teddy è un giovane allenatore con un grande amore per il gioco che sembra abbia un roseo futuro in MIL. Il suo futuro ci è certamente sembrato roseo dopo una partita come questa. La difesa ha concesso pochissimo (3 takeaways, 27 rush yds, 7 points allowed) mentre l’attacco ha fatto quello che doveva fare senza sbagliare troppo. Coach Vilamar si starà leccando le ferite, oltre ad aver di sicuro già coinciato le preparazioni per il match di ritorno, nel quale potrà cercare di prendersi una rivincita contro gli acciaieri.
 
3)Jaguars 0 @ Eagles 34
Coach Cheaterico era partito come uno dei favoriti in una AFC decisamente rimaneggiata rispetto alla scorsa stagione, ma la prima settimana di stagione regolare ci ha sorpreso, e non poco. Coach Pomo (sì, ancora lui) aveva preparato una sorpresa per i Jags al Lincoln Financial Field . Infatti i felini si ritrovano battuti 34-0, senza saper bene cosa fare alla posizione di quarteback, dove sembra esserci ormai una competizione aperta tra (il povero) Geno Smith e il rookie Jimmy Garoppolo. Ci aspettiamo il bounce back di Jacksonville più prima che poi.
 
4)Saints 15 @ Falcons 14
È subito divisional matchup per l’illustre perdente dell’anno scorso Coach Kappe, che ha preparato la sua squadra per una playoff run con una conclusione magari più fortunata di quella scorsa. L’inizio del cammino non è certo in discesa, affrontando dei Saints ottimamente gestiti da Coach Cassa. A poco è servito lo spettacolare touchdown di Roddy White nel secondo quarto, perché i Falcons non sono poi più riusciti a macinare gioco, mentre i Saints, mettendo punti sul tabellone in modo lento ma stabile si portano a casa il momentaneo primo posto in division con un faticato 15-14
 
5)Titans 13 @ Chiefs 24
Un altro coach da tenere sott’occhio questa offseason era ovviamente Dylaniato, che dopo forse il miglior draft della lega, vuole cominciare ad essere incisivo ai playoff. Ci sono sicuramente dei margini di miglioramento (Ryan Tannehill non può regalare così tante volte il pallone agli avversari) però si sono viste buone cose da giovani come Keenan Allen e Ladarius Green. Un debutto discreto per la nona scelta overall di quest’anno Blake Bortles, che per i Titans completa 18 passaggi su 23 però solamente per 114 yds e con un intercetto. Il giovane quarterback potrebbe avere un grande futuro in questa lega ma deve imparare ad essere più decisivo in situazioni chiave.

2014-11-07

Parla Dilietol

Grande attesa qui a Baltimora per l'esordio stagionale in casa dei Ravens contro Cincinnati, per il primo di tre incontri che vedrà la squadra di casa affrontare in rapida sequenza tutti  i rivali divisionali. La partita vede anche primo esordio stagionale di coach dilietol che, arrivato a Baltimora nel corso dell'ultima stagione, ha la possibilità di giocare finalmente una stagione fin dal principio. Sara forse per questo esordio che, durante l'intervista che ci ha concesso, lo vediamo molto emozionato. 
 
 
D: Allora coach, come si sente?
 
 
R: Molto emozionato. Come una debuttante al ballo del liceo.. Grande attesa e la paura di non essere all'altezza. Ha visto chi c'è quest'anno in lega? I nuovi coach sono tutti veterani con anni do esperienza e conoscenza della materia. Non burbe come il sottoscritto. Io ho solo mezza stagione all'attivo ed anche la conoscenza della materia è poca. Potrei definirli un coach che sa di latte, un poppante insomma. 
 
 
D: Su coach, non si butti giù. Oppure sta dolo mettendo le mano avanti? 
 
 
R: Guardi, ho studiato molto negli ultimi mesi. Un anno fa ero capace di schierare una goalline a meta campo. Pensi che la parola shotgun per me era cinese e quella blitz mi facevano pensare più a dei giornaletti che compravo in gioventù che a schemi di gioco. Ora ho fatto molti progressi. Ma da qui a dire che conosco bene la materia ce ne passa. Mi reputo un rookie, conosco le basi.
 
 
D: Capito. Ma passiamo a questa sua prima off-season a capo di una franchigia MIL. La sua valutazione ?
 
R: E’ stata una gestione con alti e bassi. Ho commesso degli errori all'inizio che hanno condizionato tutta l’offseason. Parlo di trades scambiando le mie picks ed i miei giocatori giovani ed in crescita per portare a Baltimora due ILB di media fascia (Freeman), uno anche mezzo rotto (weatherspoon). Non proprio dei buoni affari. A quel punto ho cercato di salvare il salvabile razziando giocatori disponibili in Free agent e Fill roster. Alla fine qualcuno di buono l’ho anche portato a casa, non top player ovviamente, ma qualche giocatore in crescita si. Ho allungato la deep chart tanto sapevo che dal draft avrei recuperato poco senza picks. Alla fine mi è venuta fuori una squadra con la difesa a posto. Era il mio primo obiettivo, ho il pallino per la difesa e ci sono riuscito. Purtroppo mi è rimasto incompleto l’attacco con grandi mancanze ed interi reparti non a posto. Anche se ho speso in questo reparto la mia prima scelta (Watkins), non è bastato. Non penso che con questo attacco si possa segnare molto, ma se la difesa riescisse a limitare gli avversari, magari qualche vittoria arriva.
 
D: Quindi ovviamente la vede nera per la sua squadra in questa stagione ?
 
R: Al contrario, siamo pronti, preparati e gasati al punto giusto per fare bene. Ovviamente i limiti della squadra del coaching staff ci sono. Ma è questo il bello. Cercare di giocare al limite. Se la vittoria arriva tanto meglio, ma se giochi al limite delle tue capacità ti diverti e sei contento. Puntiamo a fare esperienza più che a vincere. Il nostro obiettivo stagionale è quello di far meglio dell’anno scorso. 5 vittorie. 
CI sono molti aspetti positivi. Crediamo molto nella nuova organizzazione della lega. I commissioner e la EA hanno fatto un buon lavoro. L’introduzione delle RPA e le nuove modalità di gioco portano un realismo che l’anno precedente te lo sognavi. E poi gli highlights sono una figata pazzesca. Gratifica l’anima voyeuristica che ogni coach ha, puoi carpire i segreti degli avversari, permette ai giovani HC di crescere ed aumenta la qualità e lo spettacolo del gioco in generale. E poi commentarli con gli altri HC è divertente.
 
D: Allora buon divertimento coach!
 
R: Grazie e buon divertimento a tutti i coach di MIL. Che la vostra squadra vinca o perda, ricordatevi che avete preso parte al gioco più bello che si possa giocare. Good Game.
 
 
 
 
 
 

2014-11-01

Coach Nepente รจ il nuovo HC dei Patriots

Appena arrivata in redazione la notizia del ritiro di Pippo da MIL dopo tanti anni di onorata carriera, il coach campano era infatti in MIL dalla prima edizione e dopo 11 anni ha deciso che era arrivato per lui il momento di ritirarsi. Il front office della franchigia del Massachussets, non ha perso tempo ed a subito annunciato che a partire da oggi il nuovo HC al quale affideranno le loro speranze di vittoria, sarà il promettente coach Nepente, che nelle sue apparizioni in MIL pc aveva fatto già vedere tante cose positive, vedremo come sarà il suo esordio in MIL ng nella difficilissima AFC East.

2014-10-12

MIL Season Preview

                                                                 by Carlo Benedetto

 

Madden Italian League 4th Season on the way.

Cari appassionati di MIL, la stagione è finalmente alle porte. Alcune facce nuove, molte facce conosciute e un livello che sembra sempre più competitivo. Solo pochi mesi fa Coach Milton alzava il trofeo, ma è finalmente tempo di voltare pagina e cominciare un nuovo anno da zero.

La commissione ha indetto un sondaggio per capire i favoriti di ogni division. La maggior parte sembrano già decise ancora prima del primo snap, anche se sappiamo tutti che non sarà così semplice. Ma andiamo ad esaminare ogni raggruppamento con più attenzione.

AFC EAST

Ovviamente il pronostico è stato facile. Coach Milton, campione in carica e ottimo team builder, è stata la selezione più ovvia, anche se il roster turnover durante l’offseason è stato pesante e dovrà affidarsi alla difesa per bissare quest’anno, visto che tanti pezzi della squadra partiti durante l’estate erano offensivi, primo tra tutti Russell Wilson. Da non dimenticare sono certamente i Jets di Tony Romo e Coach Underscore che riproveranno una bowl run dopo aver mancato di poco la finale lo scorso anno, e i Dolphins di Coach Darb che, con una nuova linea d’attacco, dovranno cercare di migliorare la prestazione della stagione passata.

 

AFC NORTH

Anche qui il sondaggio parla chiaro. Gli Steelers del rookie Coach Teddy sono dati grandi favoriti, probabilmente per il suo background di conoscitore del gioco e per l’ottimo lavoro che ha fatto svecchiando il roster e risanando una situazione finanziaria disastrosa. La competizione sarà però dura, soprattutto contro un nome come quello di Vilamar, grande Coach delle prime stagioni di MIL che cercherà il ritorno furioso dopo anni di assenza. Anche Coach Dilietol e Coach Ward cercheranno di far sentire la loro voce nonostante l’essere stati snobbati nel poll.

 

AFC SOUTH

Qui sarà tutto sulle spalle del second-year quarterback Geno Smith e Coach Cheaterico. Dopo un’eliminazione amara all’AFC Championship, il famoso ingegnere-turned-american-football-coach cercherà di detronizzare Coach Milton da campione AFC e raggiungere il tanto agognato MIL Bowl. A cercare di fermarlo saranno primi fra tutti i Colts di Coach Volpi, ma anche i Texans di Coach Alix, con il nuovo signal caller e bowl MVP Russell Wilson.

 

AFC WEST

Ed eccoci a una delle division più “up in the air” della lega. Il sondaggio pone al primo posto i Chiefs di Coach Dylaniato, che effettivamente, dopo forse il miglior draft della lega, sono i favoriti. Però non si può contare fuori Coach Romo, che con l’acquisizione di Ben Roethlisberger ha avuto un significante upgrade in attacco e ovviamente anche Coach Alma cercherà di mettergli i bastoni tra le ruote con una difesa estremamente migliorata. Punto di domanda saranno i Raiders dell’intermittente Coach Filosa, di rientro dal suo viaggio spirituale tra gli amish.

 

NFC EAST

Altro caso in cui la division sembra già decisa. Coach Cajun e i suoi Eagles sono pesantemente favoriti, in quanto, oltre all’alto livello di gioco delle aquile, sia i Cowboys che i Redskins sono in pieno rebuilding con punti di domanda nel ruolo più importante del gioco: da una parte America’s Team ha il giovanissimo Zac Dysert, che dovrà migliorare il suo gioco rispetto alla sua stagione da rookie, mentre i pellerossa dovranno sperare in una rinascita di Eli Manning, che dovrà tornare ai suoi antichi fasti per tenere la squadra competitiva. Il compito di insidiare la città dell’amore fraterno starà ai Giants e Coach McMago, con il suo convincete ground game.

 

NFC NORTH

Come in AFC, nella North Division c’è un grande ritorno di fuoco, con Coach LexDei che torna alla guida dei suoi Vikings. Se riuscirà a sopperire quella che si prospetta una non brillante quarterback play con degli ottimi role players e una difesa estremamente intimidente, potrà subito tornare tra i papabili per il titolo. La competizione sarà provvista dai Packers di Coach Giomen e Aaron Rodgers (e bisognerà tenere d’occhio il rookie runningback Jeremy Hill) e dai Lions, con forse uno dei wide receiver tandem più temibili della lega, composto da Calvin Johnson e Mike Wallace.

 

NFC SOUTH

Anche qui troviamo un superfavorito, ed è l’illustre perdente dell’anno scorso, Coach Kappe con i suoi Falcons e il suo formidabile passing attack che darà filo da torcere a tutti i DC della lega. Sotto il radar sta passando Coach Umarell, che l’anno scorso era riuscito a cavalcare l’ottima annata di Cam Newton, solo per vedere i suoi sogni infrangersi ai playoffs. Non dimentichiamoci dell’elettrizzante Johnny Manziel, che presumibilmente guiderà i Bucs alla ricerca di una stagione in cui la parola d’ordine è rivincita.

 

NFC WEST

Nel secondo parallelismo con l’AFC, anche la NFC West si preannuncia estremamente combattuta. I Rams di Coach Lothar sembrano in pole position, dopo una offseason frenetica per il front office e le acquisizioni via trade di pezzi interessanti come Jake Long e Zac Stacy. Pronti a dare battaglia sono i più che mai pronti 49ers di Coach Rino (al quale mandiamo gli auguri della redazione per la MIL version dell’uragano Katrina) e i Seahawks di Coach Babau, con una secondaria che causerà non pochi incubi ai ricevitori avversari. Papabili (di nome e di fatto) sono certamente anche i Cards di Coach Paolino e uno dei più intriganti quarterbacks di questa draft class, Teddy Bridgewater.

 

Cos’altro aggiungere? Si prospetta una stagione emozionante, piena di rivarly games e sconfitte da vendicare, quindi prepariamo i popcorns, le birre e buona season a tutti!